La vicenda 883, che risale al 1995, sembra riprendere vita in questo nuovo millennio. A soli 29 anni dall'originale scandalo, il Comune di Pavia ha deciso di conferire la massima onorificenza cittadina, la benemerenza di San Siro, a Mauro Repetto. Questa scelta non è stata però accolto con entusiasmo da tutti, soprattutto da parte di Max Pezzali, fondatore e voce del gruppo musicale 883.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Giorno”, Pezzali avrebbe inviato una lettera di protesta a Repetto e al Comune di Pavia, con tono deciso e irritato. La lettera avrebbe contenuto il seguente testo: “Gli 883 sono solo io… Si fa confusione”. La frase, sebbene non ufficiale, sembra esprimere la frustrazione e il disappunto di Pezzali per l'onorificenza assegnata a Repetto, che non gli viene riconosciuta come membro fondatore e principale interprete del gruppo.
Il caso 883 è una parte importante della storia della musica italiana degli anni '90. Il gruppo, formato da Max Pezzali e Mauro Repetto, si impose grazie ai loro album d'esordio e alle loro canzoni hit come “Non è l'uomo bambino” e “Hammersonic”. Tuttavia, nel 1995, la situazione all'interno del gruppo divenne tumultuosa, con Pezzali che accusò Repetto di aver abbandonato il progetto e di avergli rubato la sua idea.
In seguito, il Comune di Pavia ha deciso di riconoscere la figura di Repetto, attribuendogli la benemerenza di San Siro, premio che, come ha affermato il sindaco, “è riservato a persone che hanno dato un importante contributo alla città e al suo sviluppo”. Repetto è stato descritto come un “ambasciatore di Pavia in tutta Italia”, poiché la sua musica ha raggiunto e influenzato una vasta platea di persone in tutto il paese.
Tuttavia, l'attribuzione dell'onorificenza a Repetto senza la consultazione di Pezzali o del resto del gruppo ha generato molte polemiche. La decisione è stata giudicata da alcuni come un “oltraggio” alla memoria di Max Pezzali e all'idea di 883 come gruppo musicale. Altri, tuttavia, hanno affermato che la benemerenza di San Siro deve essere assegnata solo a coloro che hanno realmente contribuito allo sviluppo della città e della sua cultura.
La vicenda ha creato un forte dibattito tra i fan e gli appassionati di musica italiana. Alcuni sostengono che Repetto sia un meritevole recipiente dell'onorificenza, mentre altri ribadiscono che Pezzali sia il vero fondatore e interprete del gruppo. La controversia si è estesa anche su social media, dove fan e detrattori hanno espresso le loro opinioni sulla questione.
La storia di 883 è un esempio della complessità delle storie dietro la gloria dei successi. La musica, il pubblico e le ambizioni possono creare conflitti e tensioni all'interno di un gruppo, ma anche nella comunità esterna. La vicenda del premio assegnato a Repetto sembra essere solo l'ultima pagina di un lungo capitolo di storie e di controversie, che ha segnato la storia della musica italiana degli anni '90.