Pedofilia in Francia: via al processo contro l'ex chirurgo Le Scouarnec, avrebbe abusato 200 minori
Inizia il processo in Francia contro Joel Le Scourne, ex chirurgo accusato di aver abusato di almeno 299 minori tra il 1986 e il 2014. Il processo è considerato il più grande di pedofilia nella storia francese e si aprirà il 24 febbraio. Lo Scourne, 74 anni, è accusato di aver abusato di adolescenti, sia maschi che femminili, di età compresa tra i 11 e i 17 anni. Le condanne di Le Scourne sono state due: una ventennale del 2005 per possesso di materiale pedopornografico e una quinquennale del 2020 per gli stupri a quattro bambini, tra cui due nipoti.
I diari del condannato, scoperti durante la perquisizione della sua casa e del suo ufficio in ospedale, – raccontano dettagliatamente gli abusi commessi, compresi gli orari e i luoghi degli schedati stupri e abusi. La difesa di Lo Scourne sostiene che quei diari sono solo fantasie non messe in atto, mentre gli inquirenti credono che la presenza di nomi di vittime e di eventuali varianti di orari e luoghi degli abusi possa aiutare a identificare le altre vittime.
Molte delle vittime sono state abusate nel corso delle visite mediche, sous anestesia, quindi non si ricordano cosa sia successo. Tuttavia, il loro nome era presente nei diari del condannato. Le analisi psicologiche delle vittime effettivamente mostrano spesso problemi persistenti relativi al sesso, all’autostima, all’abuso di sostanze e alla depressione.
Il processo si è aperto con il pubblico ministero che ha chiesto una condanna di 20 anni di carcere. Lo Scourne ha parlato di “atti odiosi” e ha riconosciuto di aver commesso abusi, ma non si considera colpevole. Il processo è previsto di durare quattro mesi. È un fatto che lo Scourne abbia sfruttato il suo status di chirurgo per allontanare sospetti da sé, e che gli ospedali e le cliniche in cui ha lavorato abbiano mantenuto l’omertà su quanto accaduto. Il caso coinvolge circa 400 persone, tra cui le vittime, i familiari, gli avvocati e i giornalisti. La portata del processo è grande, ma la tensione è anche data dal fatto che pochi mesi fa era finito il processo di Gisèle Pellico, ultrameriti di stupri, il quale rappresentava un caso simile, seppur differente, a questo di Le Scourne.
