Pedullà (M5s): “Tutela ambiente? Obiettivi sempre più lontani, politica fa il gioco delle lobby”
“Ecco il mio discorso. ‘Tutela dell'ambiente? Obiettivi sempre più lontani, politica fa il gioco delle lobby'. Sto in tempi europei, quindi velocemente non mi dilungo. Il percorso che ha portato alla legge di ripristino della natura sapete perfettamente quant'è stato difficile. L'Italia ha votato contro. Questo va in parallelo con l'aria che tira. Avete visto sulla legge contro la deforestazione: il Parlamento ha votato recentemente un rinvio delle norme e, in generale, tutto il Green Deal è messo alla prova.
Gli obiettivi che sono stati avanzati negli interventi precedenti, nessuno di questi obiettivi è più un totem. Come si fa riferimento, dal 20% delle aree marine e terrestri da ripristinare e non è passato. Ricordo i 3 miliardi di alberi che vanno piantati. I 25.000 km di fiumi, ma sopra tutto la rifittazione delle Torbiere fino al 50% nel 2050. Questo perché ci sono pressioni fortissime che stanno agendo proprio in questo momento. Oggi sono tornati i trattori nel Lazio, in Toscana, nella Liguria, la pressione degli agricoltori. Ci sono altre pressioni: una è stata fatta velocemente riferimento da Elena, un leone nel battersi sugli interessi urbanistici con la vicenda del Salva-abusi a Milano. Ci sono altri interessi fortissimi nel settore dell'energia. Ci sono da ridare da riassegnare le concessioni per l'idroelettrico e, relativamente al tema delle aree umide, è necessario come dire vincolare queste concessioni a cose ben precise.
Allora tutto questo purtroppo si lega allo spostamento a destra della politica internazionale, da Trump a quella dell'Europa e del Parlamento Europeo e del Consiglio e della Commissione. Sapete che la sensibilità sui temi ambientali? Purtroppo non è la stessa che da altre parti. Quello che possiamo fare concretamente è vigilare sulla produzione normativa nazionale e locale e regionale. Perché i comuni possono fare cose importantissime rispetto al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati. Allora vigilare, monitorare l'evoluzione della situazione, perché la situazione che era individuata e inquadrata quando si fece la legge sul ripristino della natura non è più la stessa. Le cose migliorano, peggiorano. Ecco se guardiamo i dati sui PfS in alcune regioni, a partire dal Veneto, la situazione anziché migliorare sta peggiorando. Questo chiederà interventi ancora più radicali e ancora elevare il dibattito pubblico è stato già accennato.
Sappiate che la legge sul ripristino della natura è passata nonostante una contraerea di disinformazione, come in pochi casi nella storia. Ecco questa disinformazione non è finita. Se pensate che Trump tra i primi 100 provvedimenti, un attimo dopo essere stato giurato, ha deciso l'uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, tutto questo può accadere perché c'è una narrativa che il riscaldamento clima 1 grado, 1 gradi e mezzo, stiamo rischiando di andare verso i 2 gradi in tempi strettissimi, e non creano effetti negativi di alcun genere sulle sorti umane. Noi come Movimento 5 Stelle abbiamo portato nel Parlamento Europeo un Fondo Europeo, come abbiamo trattato la pandemia, la necessità dell'uscita dalla pandemia, vogliamo utilizzare gli stessi strumenti, con risorse importanti, con debito comune per affrontare la crisi e l'automotive, per impedire che ci sia una macelleria sociale e finanziare i progetti che ci portano al ripristino della legge sul ripristino della natura. Tutto ciò senza Quattrini è complicato, non dire impossibile. Ecco, per noi è importante che non ci sia il rinvio delle scadenze. Vedete, noi ce l'abbiamo nel simbolo della nostra forza politica: 2035, la fine della produzione del motore endotermo, 2050 come data ultima per la neutralità climatica devono restare obiettivi assolutamente non negoziabili. Possiamo negoziare certamente di fronte alla situazione molto complessa, strumenti nuovi, strumenti come noi abbiamo proposto, ad esempio il rinvio delle multe per il settore dell'automotive che, come dire, fa difficoltà ad adeguarsi agli obiettivi e target. Ma certamente, al primo posto, creare risorse e molte per raggiungere gli obiettivi target che la legge sul ripristino della natura fissa e che ora le normative dovranno individuare”.
