La mia storia d'argento Olimpico è ancora impensabile. Sono gli Europei di Roma che mi hanno insegnato a credere di poter ambire a determinati successi, ma l'Olimpiade è stata una completa e totale sorpresa. Il quarto posto nei 5000 metri e poi il secondo posto nei 10000 metri erano risultati che non avevo mai immaginato.
Da quell'argento olimpico, ormai più di tre mesi sono passati, in cui la mia vita è cambiata. Ho già vinto il campionato continentale a giugno e la mia vita è diventata un susseguirsi di emozioni e soddisfazioni. Ero invitata a Radio DEEJAY per ripercorrere le emozioni olimpiche, accompagnata dalla medaglia d'argento conquistata a Parigi.
La mia storia d'argento è stata un viaggio sorprendente. In realtà, mi trovavo in condizioni pessime. Avevo un infortunio al polpaccio e due settimane prima di partire per Parigi, stavo soffrendo tanto. Il mio manager mi diceva che avrei dovuto fermarmi, ma io volevo correre. Così, decisi di giocare con le carte che avevo e mi immerse nella gara, cercando di risparmiare nei primi chilometri e poi aprire insegna negli ultimi giri.
Dopo il traguardo, mi sembrava surreale. Non pensavo di poter ottenere un risultato come quello. Ero stata alle spalle solo della primatista mondiale Beatrice Chebet, ma non mi arrendetti. La mia mente era concentrata solo sul traguardo.
Sono una mezzofondista italiana che corre da sempre. Il mio DNA è fatto di sport, grazie al mio papà, un maratoneta, e mia mamma, un'ottocentista. Mi hanno insegnato a correre e a competere fin da bambina. La mia mamma, in particolare, è stata un'ispirazione per me. È una persona molto felice e divertente, e mi ha insegnato a sorridere anche in situazioni difficili.
La mia famiglia è stata fondamentale per me. Vivo ancora con i miei genitori e questo mi aiuta a non perdermi dietro al successo. La mia camera è piena di oggetti che mi ricordano le mie imprese e la mia medaglia d'argento è sempre al mio fianco.
Tuttavia, non ho solo la mia famiglia. Ho anche il mio allenatore, mio papà, che mi accompagna in bici durante le mie corsa. Lui è sia allenatore sia meccanico sia leprotto, e questo mi aiuta a stare concentrata durante la gara.
Adesso, dopo un breve riposo, sono già tornata ad allenarmi e a correre. La mia vita è sempre in movimento, e non mi lascio fermare da nulla. Sarò sempre una mezzofondista italiana che corre per il suo paese e per il suo cuore.
Quando non sono in allenamento, mi piace fare delle cose semplici, come andare a sciare con il mio fidanzato, Gianluca Munari, un maestro di sci. La nostra storia è iniziata nel 2022 e abbiamo sempre cercato di stare fuori dai riflettori. Siamo due persone che amano il loro lavoro e si apprezzano vicino.
In sintesi, la mia storia d'argento Olimpico è stata un viaggio sorprendente. Ho imparato a credere in me stessa e a non lasciarmi fermare da nulla. Sono una mezzofondista italiana che corre con il cuore e la testa, e spero di poter ancora ottenere risultati incredibili nel futuro.