“Per amore di Sion non tacerò”. Il grido di Isaia visto dalle persone queer
Riflessioni tratte dal sito del gruppo Kairos, cristiani LGBT+ e i loro genitori di Firenze
«Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché la sua giustizia non risplenda come aurora e la sua salvezza come lampada che brucia» (Isaia 62,1)
Queste parole di Isaia raccontano di un Dio che non smette di lottare finché la sua amata comunità non riceve piena dignità. È un’immagine potente che parla di riscatto, di un nuovo nome e di una terra che finalmente trova la sua identità.
Se riletta in chiave queer, questa profezia risuona come un annuncio di liberazione per le persone LGBT+, e in particolare per le persone transgender, spesso costrette a giustificare la loro esistenza o a combattere per il riconoscimento della loro…