‘per colpa della boccia sono entrato in uno stato d’ansia e paura’. parla l’ex che diffamò
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‘per colpa della boccia sono entrato in uno stato d’ansia e paura’. parla l’ex che diffamò

Maria Rosaria Boccia, una figura di spicco nel panorama politico italiano, ha riscosso l'attenzione dei media negli ultimi anni grazie a una serie di vicende giudiziarie e politiche. Nel 2018, la Boccia ha ricevuto una diffida per atti persecutori da parte di un politico.

L'articolo che segue è un estratto da un'intervista rilasciata da Maria Rosaria Boccia a “La Verità” nel 2024. La ha raccontato la sua esperienza negativa con Gennaro Sangiuliano, un politico che la accusò di aver compiuto atti persecutori contro di lui.

“Non voglio più avere niente a che fare con questa persona, è stato veramente un periodo terribile della mia vita”, ha affermato la Boccia. “Gennaro Sangiuliano mi ha accusata di aver commesso atti persecutori contro di lui, ma io ho sempre negato le accuse e ho chiesto di essere ascoltata”.

La Boccia ha spiegato che la situazione è iniziata quando ha iniziato a opporsi alle politiche del governo di allora e ha iniziato a criticare Sangiuliano per le sue posizioni. “Io ero una delle poche persone che osava criticare il governo e Gennaro Sangiuliano era uno dei più sostenitori del governo. Io ho iniziato a dire la verità e lui ha iniziato a minacciarmi e a inscenare una campagna mediatica contro di me”, ha affermato.

La Boccia ha anche rivelato che ha ricevuto minacce e aggressioni verbali da parte di Sangiuliano e dei suoi sostenitori. “Ho ricevuto messaggi anonimi che mi minacciavano e mi hanno anche insultata pubblicamente. Era un vero incubo”, ha detto.

La ha anche affermato che la situazione è stata resa peggiore dal fatto che il governo di allora non ha preso nulla di concrete per proteggere lei e gli altri oppositori. “Non c'era nessun sostegno, non c'era nessuno che si prendesse la responsabilità di difendermi. Era come se fossi sola contro il mondo”, ha detto.

La Boccia ha anche riconosciuto che la diffida per atti persecutori è stata una delle più difficili esperienze della sua vita. “Quando ho ricevuto la diffida, ho pensato che la mia carriera politica era finita. Mi sentivo come se fossi colpevole di aver detto la verità”, ha affermato.

Tuttavia, la Boccia ha anche affermato che la sua determinazione a difendere la verità e i suoi principi non si è mai indebolita. “Non ho mai ceduto alle pressioni e non ho mai smesso di lottare per la giustizia e per la verità. Sono rimasta fedele ai miei valori e credo che questo sia stato il mio punto di forza”, ha detto.

In conclusione, l'esperienza della Boccia è un esempio di come la politica possa essere utilizzata come strumento per condurre campagne di terrore e intimidazione contro gli oppositori. La Boccia è stata vittima di atti persecutori e minacce, ma non si è arresa e ha continuato a lottare per la verità e per la giustizia.

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