PER I MEDICI È SOLO STRESS UNIVERSITARIO: ISABEL MUORE A 19 ANNI PER UN TUMORE INCURABILE
“La morte precoce di Isabel: la tragedia di essere screditati e dimenticati
Isabel McKagan, una giovane inglese di solo 19 anni, è morta di cancro, vittima di un tumore incurabile, a causa della negligenza e dell'inattenzione dei medici. Mentre i suoi sintomi allaumento, i dottori le diagnosticarono stress universitario, una diagnosi che la madre, Amanda, definisce una “buffonata”. La tragica storia di Isabel è un ammonimento per i medici e per i genitori che si interessano della salute dei propri figli.
Isabel stava frequentando un corso di laurea e lavorava come animatrice in un campo estivo negli Stati Uniti. Tuttavia, nel 2019, iniziò a manifestare alcuni sintomi insoliti, come sudorazioni notturne, palpitazioni, vomito e stanchezza intensa. La sua madre, Amanda, la portò a vedere i medici più di due o tre volte, ma i medici attribuirono questi sintomi allo stress universitario. La diagnosi di depressione e ansietà fu reiterata più e più volte, anche se Isabel stava diventando sempre più malata.
A settembre 2019, Isabel tornò in Inghilterra, dove i sintomi peggiorarono rapidamente. I medici effettuavano esami indiscreti e non colsero il problema. Solo nel 2020, un anno dopo, il tumore alla mascella di Isabel fu diagnosticato, quando era troppo tardi. Il cancro si era già diffuso in tutto il corpo.
La tragedia di Isabel ha scosso la sua famiglia e ha aperto le ferite del passato. La sua madre, Amanda, ha parlato apertamente della difficile esperienza che ha vissuto con sua figlia. È stato un incubo dover assistere alla degenerazione fisica e emotiva della propria figlia, senza poterla aiutare. Mentre Amanda Nikolaeva sottolinea come “quando un minorenne si presenta al medico più di due o tre volte, dovrebbe essere un campanello d'allarme per ulteriori indagini”.
La morte di Isabel è un ammonimento per i medici e per i genitori. È importante non trascurare i sintomi insoliti e non colpevolizzare l'adolescente o il giovane adulto che presenta i problemi di salute. Una diagnosi errata e ritardata come il sindrome di stress universitario può avere conseguenze catastrofiche. È necessario che i medici siano più sensibili e attenti ai sintomi dei pazienti, specialmente nei giovani.
La storia di Isabel è un messaggio importante per gli stakeholders della salute. È tempo di rompere gli stereotipi e di considerare ogni sintomo insolito come un segnale d'allarme. Non si tratta solo di stress universitario, ma di potenziali problemi di salute importanti. La morte di Isabel è un'appagante lezione per tutti noi: nonocolate e non dimenticate i sintomi, altrimenti potremmo perdere la nostra vita.”