La Corte d'Appello dell'Aquila ha emesso una sentenza storica, condannando la Repubblica Federale di Germania e il Ministero Tedesco degli Esteri a pagare un indennizzo di circa 4 milioni di euro ai parenti delle vittime dell'eccidio di Pietransieri, avvenuto il 21 novembre 1943. La strage, compiuta dai soldati nazisti, costò la vita a 128 civili inermi, tra cui 60 donne, 34 bambini con meno di 10 anni e molti anziani.
Gli eredi delle vittime avevano intentato l'azione giudiziaria, richiedendo un risarcimento per le perdite subite. Inizialmente, la Corte d'Appello aveva accolto le istanze, ma successivamente li aveva rimandati alla Cassazione. Tuttavia, i giudici capitolini avevano accolto le istanze degli eredi, stabilendo che le richieste di risarcimento possono essere evase anche in maniera individuale e non necessariamente collegiale.
La sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila ha quantificato i singoli risarcimenti, che ammontano a 15 milioni di euro in totale. Le somme saranno erogate dallo Stato italiano, attraverso il fondo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) messo a disposizione per i crimini nazisti.
L'eccidio di Pietransieri, una frazione di Roccaraso in Abruzzo, fu una delle più tragiche stragi compiute dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. I soldati tedeschi avevano accusato la popolazione civile di sostenere i partigiani e, il 21 novembre 1943, avevano trucidato i civili nel bosco dei Limmari. La strage fu un episodio di barbarie e crudeltà, che segnò la vita di molte famiglie e comunità locali.
Gli avvocati Lucio Olivieri e Monica Oddis, che hanno curato il ricorso in Corte d'Appello per trenta eredi, hanno affermato: “Si chiude un ciclo. Con la sentenza passata in giudizio ora si può fare richiesta dei fondi”. La sentenza è un importante passo avanti per i parenti delle vittime, che dopo settant'anni possono finalmente ottenere un riconoscimento per le perdite subite.
La strage di Pietransieri è stata condannata come un crimine di guerra, e la sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila è un importante riconoscimento del danno subito dalle vittime e dalle loro famiglie. La condanna della Germania e del Ministero Tedesco degli Esteri a pagare l'indennizzo è un segnale forte di responsabilità e di risarcimento per i crimini commessi durante la seconda guerra mondiale.
La sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila è un momento importante per la giustizia e la memoria storica. È un riconoscimento del valore della vita umana e un segnale forte contro l'oltraggio e la crudeltà. È un passo avanti per la ricostruzione della verità storica e per la ricerca della giustizia per le vittime dei crimini nazisti.