Per Salvini i migranti che non rispettano la nostra cultura devono “andare fuori dalle palle”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio elettorale in Puglia, ha pronunciato parole molto dure contro gli immigrati che non rispettano la cultura e le tradizioni italiane, dicendo che devono “andare fuori dalle palle”. Queste parole sono state definite pericolose e razziste, in quanto cavalcano la retorica dell'estrema destra europea che vuole normalizzare il razzismo. Salvini ha anche parlato di “remigrazione”, un concetto che è stato reso mainstream da partiti di estrema destra in Europa e che prevede la deportazione di immigrati che non si adattano alla cultura e alla religione europea.
Il concetto di remigrazione è stato teorizzato da partiti come il tedesco AFD e il francese Generazioni Dentitaire, e prevede la deportazione di immigrati che non rispettano i valori cristiani e l'identità europea. Questa teoria è stata criticata per essere razzista e xenofoba, e per aver radici nel suprematismo europeo.
Negli Stati Uniti, il presidente Trump ha fatto campagna elettorale parlando di deportare tutti i migranti, e ha anche proposto un piano di remigrazione. In Europa, il partito austriaco FPO ha proposto un commissario europeo alla remigrazione.
Le parole di Salvini sono state definite estremamente pericolose, in quanto legittimano e normalizzano il razzismo più becero. La retorica della destra più a destra, che include la teoria della sostituzione etnica, è stata criticata per essere xenofoba e razzista, e per aver radici nel suprematismo europeo.
In sintesi, le parole di Salvini sono un'espressione della retorica razzista e xenofoba della destra più a destra, che vuole normalizzare il razzismo e la discriminazione contro gli immigrati. importante criticare e contrastare queste idee, in quanto sono pericolose e possono avere conseguenze negative per la società e per le persone che ne sono oggetto.

