Perché costruire un maxi porto crocieristico a Fiumicino è una pessima idea, secondo gli esperti
Abbiamo chiesto a quattro esperti perché costruire un maxi porto crocieristico sulla spiaggia di Isola Sacra a Fiumicino è una pessima idea. Da mesi si discute del porto privato della Royal Caribbean, tra dubbi, proteste e polemiche.
Secondo gli esperti, la creazione di un porto crocieristico a Fiumicino determinerebbe una concorrenza tra un porto pubblico e un porto privato senza ragione apparente. Il decreto Giubileo, infatti, concede vantaggi amministrativi e ambientali all'operatore privato, nonché permette di evitare i normali vincoli di valutazione ambientale.
La realizzazione del porto crocieristico avrebbe anche impatti ambientali devastanti su un'area protetta situata a solo 300 metri dalle aree di cantiere e dalle infrastrutture del porto. I habitat abbastanza dinamici situati in quest'area potrebbero scomparire a causa della costruzione del porto.
Il modo in cui le navi dovrebbero entrare nel porto è anche preoccupante. Il canale che dovrebbe essere scavato per l'ingresso delle navi è È troppo profondo, aumentando il rischio di esposizione al tempo, al mare e al vento. L'operazione di ingresso e uscita delle navi, con la necessità di ruotare di 360°, potrebbe anche causare incidenti con il fondo del mare.
Inoltre, la realizzazione del porto crocieristico avrebbe impatti sulla viabilità di Fiumicino, che non potrebbe sostenere il traffico di passeggeri che arrivano e partono dal porto. Nonostante ciò, il progetto non ha considerato né il traffico dei cittadini di Fiumicino, né il trasporto di passeggeri arrivati dall'aeroporto.
Insomma, direi che questo progetto è totalmente irrazionale e nefasto. Non capisco perché il nostro sindaco non lo capisca.
