Perchè Elisabetta Belloni Lascia I Servizi Segreti: Qualcosa Al Governo Non Convince!
La notizia che Elisabetta Belloni lascerà i servizi segreti al 15 gennaio successivo, decise di anticipare la sua partenza da direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS), ha creato sconcerto in molte persone. Inizialmente, la notizia fu riferita solo come voce privata, ma Belloni stessa la confermò in un incontro riservato con la premier Giorgia Meloni. Secondo alcune fonti, la scelta di Belloni non sarebbe legata a nuove prospettive professionali, ma sarebbe motivata da ragioni personali.
Belloni è stata nominata direttrice del DIS nel maggio 2021 e avrebbe dovuto restare in carica fino al maggio prossimo. Tuttavia, ha deciso di concludere il suo incarico alcuni mesi più in anticipo. L'unica notizia confermata è che la sua scelta non sia legata a una possibile collaborazione con Ursula von der Leyen a Bruxelles.
La partenza di Belloni ha suscitato curiosità anche dentro il governo. Secondo alcuni rapporti, la premier Meloni si sarebbe aspettata che Belloni restasse in carica fino alla scadenza del mandato, il 15 maggio 2023. Ciò suggerisce che ci sia stato un forte sforzo per mantenere la leadership del DIS. La questione ha suscitato diverse ipotesi sulla scelta di Belloni, che sembrano contraddittorie.
Bruno Valenzise, attuale direttore dell'AISI (Agenzia per la sicurezza delle frontiere) e già vice alla guida del DIS, sembra essere tra i più accreditati candidati a sostituire Belloni. Ciò lascerebbe dubbi sul futuro del DIS, alle prese con diversi dossier critici, tra cui il caso della giornalista Cecilia Sala.
La scelta di Belloni è avvenuta in un momento particolarmente delicato per l'intelligence italiana, con il paese che lotta per superare alcune crisi importanti. È facile comprendere il sollievo con cui sono stati accolti ieri il presidente della Camera, il Senato e la Commissione d'indagine sull'intelligence. Alcuni esperti dell'intelligence e parlamentari hanno espresso preoccupazione per l'incapacità di governo nel sistema italiano, lasciando un vuoto al DIS in questo momento delicato.
In ogni caso, l'intera operazione sarà sicuramente discututa da parte della maggioranza parlamentare, dove alcuni politici hanno espresso sostegno per la decisione di Belloni, considerando che i servizi segreti hanno bisogno di un'istituzionale leader e che il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza deve funzionare nel miglior modo possibile per tutelare la sicurezza e l'immagine del Paese.
Al di là della controversia che è nata, la questione che oggi deve essere posta è chi prenderà il posto di Belloni. Non è sicuro che sia chiaro. Se Bruno Valenzise dovessero sostituire Belloni, sembrerebbe che il passaggio sarebbe molto naturale, considerando che ha esperienze da direttore del DIS.
Al contrario, alcuni altri possono sostituire Belloni e guidare il DIS. Questa è un'opportunità per riflettere sull'istituzionale dei servizi segreti e su come si vuole che operino. Sarà importante osservare il corso dei prossimi eventi per comprendere cosa è successo veramente dietro la partenza di Elisabetta Belloni.
