Perché l'uragano Milton è anche una conseguenza del cambiamento climatico
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L'uragano Milton ha colpito la Florida, arrivando in serata il 10 ottobre, con una violenza mai vista in precedenza. Originariamente classificato come uragano di categoria 5, ha toccato terra nella baia di Tampa, annunciate come la tempesta del secolo, e le autorità hanno già registrato vittime. Nonostante la mezzanotte locale, l'uragano si è già attenuato a categoria 1, ma i meteorologi hanno predetto che il peggio deve ancora arrivare. In questo scenario apocalittico, circa 3 milioni di residenti sono rimasti senza elettricità e l'acqua del mare potrebbe salire fino a 4 metri.
Il presidente Biden aveva messo in guardia la popolazione, esortando i residenti a seguire l'ordine di evacuazione e a lasciare le loro case, definendo la situazione “una questione di vita o morte”. Mentre l'allarme ultrasound si propagava, migliaia di auto si riversavano sulle autostrade, in fuga dalle zone a rischio. Vi erano stati evacuati 6 milioni di cittadini, mentre gli altri si erano barricati in casa, sprangando porte e finestre con assi di legno.
Molti cittadini hanno compreso l'eccezionalità della situazione grazie al meteorologo John Morales, che durante una diretta TV ha spiegato la natura disastrosa dell'uragano Milton, lacera in viso davanti alle immagini del satellite. “Mi scuso, questo è terribile”, ha detto, producendo la commozione generale.
L'uragano Milton è paragonato a quello dell'Hillin, un'insidia del passato dispari, che si è abbattuto sulla Florida all'inizio del settembre, uccidendo più di 200 persone e provocando danni per miliardi di dollari. Tuttavia, è chiaro che entrambi sono causati dal cambiamento climatico, che ha aumentato la frequenza e l'intensità dei fenomeni naturali violenti.
Gli uragani sono cicloni tropicali che possono diventare violentissimi e originare negli oceani sotto determinate condizioni, tra cui una temperatura dell'acqua superiore a 26 gradi e l'aumento delle temperature marine, causato dal surriscaldamento globale. “Gli uragani sono come i mostri del futuro”, ha spiegato Radford, un ricercatore dell'università dell'Alabama, al Washington Post. “Dovremmo essere preparati contro questo mostro che sovraccarica i cicloni tropicali e li renderà più forti”.
La frequenza e l'intensità degli uragani sono aumentate in modo esponenziale negli ultimi quattro decenni, a causa del cambiamento climatico causato dall'uomo. Le conseguenze del surriscaldamento globale sono tangibili e crescenti ogni giorno. Pertanto, è necessario l'impegno dei governi per applicare politiche per contrastare questo fenomeno e, altrimenti, dovremmo imparare ad adaptarci a vedere sempre più spesso immagini come queste.