Perché un riformista non può mai votare Pd alle Europee: dem troppo a sinistra, troppo grillini
Detto sine ira et studio: un riformista non può scegliere di votare per il Pd, sabato e domenica prossimi. Essere riformisti significa prima di tutto rimanere saldamente ancorati al campo geopolitico, storico e culturale dell'Occidente democratico. Sono lontane da questa visione le parole di Marco Tarquinio, candidato indipendente del PD, che l'altro ieri ha chiesto lo scioglimento della NATO, ed è stato spalleggiato ieri da Nicola Zingaretti, già segretario del PD, che ha sostenuto trattarsi di una “denuncia forte… che credo sia giusta”.
Neppure è da riformisti dire – parole di Elly Schlein – che “tutta la comunità internazionale deve fermare Netanyahu”, senza pronunciare un'acca sul terrorismo di Hamas che ha scatenato la reazione di Israele. Se poi – per noi è…