Pescara, l'orrore dopo l'omicidio: dove sono andati i due killer a fare "festa"
Marco Patricelli
25 giugno 2024
L'hanno chiamata la città veloce, per Mario Pomilio era la città della fuga in avanti. La dannunziana Pescara che ricorda di osare sempre si è risvegliata dal sogno rosa delle sue magnifiche sorti e progressive con le tinte della cronaca nera e il rosso del sangue di un minorenne ucciso a coltellate da altri due ragazzi. Prima la ferocia di 25 fendenti per un debito di droga di 200 euro, poi una notte brava: bagno in mare e quindi in pista da ballo in uno dei locali della movida, dove stordirsi per archiviare un omicidio come se fosse un cocktail da mandare giù con un aiutino.È la Pescara che cerca…