Phil Palmer, una vita da (chitarrista) mediano
«Phil, ti ricordi quella sera? Eravamo noi, Ron Wood, Eric Clapton, Jeff Beck e quel super batterista, forse Phil Collins». «No era Roger Taylor, cara». Quella che potrebbe sembrare una barzelletta delle scuole medie, in cui al posto del francese e del tedesco ci sono star mondiali del rock è una classica chiacchierata di Phil Palmer, di cui è da poco stata tradotta per il mercato italiano l'autobiografia Session Man – Una vita da chitarrista, con la moglie Numa.Qualunque appassionato di rock (ma in realtà anche di musica italiana) dovrebbe essersi imbattuto almeno una volta nel suo nome, stampato tra i crediti di oltre 450 dischi dall'inizio degli anni '70. Per i meno attenti e per i troppo giovani per avere familiarità con la sua figura, Palmer potrebbe essere…