Piano di riarmo, Conte: “Una trappola per l'Italia, c'è bisogno di costruire un'Europa della pace”
Ecco la riscrittura del testo in italiano in 800 parole:
Un piano di riarmo per l'Europa, questo è il piano del Conte, che vorrebbe presentarci come una “trappola” per l'Italia. In realtà, è un facile espediente per ottenere consenso e soldi per la Germania e i suoi alleati.
In questo momento, noi lavoratori siamo in grande sofferenza, non solo in Italia, ma in tutti i Paesi dell'Europa, a causa della crisi dell'automotive. È impossibile non notare come il governo assista al tracollo della produzione industriale, che è ormai arrivato ai livelli della crisi da Covid. Senza idea, senza alcuna soluzione, noi siamo già pronti a fornire misure concrete per richiedere almeno 100 miliardi per il Fondo Shur, un fondo che dovrebbe essere attivato per la produzione industriale, per garantire i posti di lavoro e l'allontanamento delle filiere industriali che si sono ormai logorate.
Questo è ciò che chiede il Foundation of European Progressive Studies (Fer), che ha espresso la certezza che non è più possibile investire senza garanzia di occupazione e riconversione. Inoltre, l'ipotesi di una minaccia armamentizia, come se fosse realmente presente, è solo un modo per enfatizzare la minaccia globale, creando false necessità di difesa.
Ecco perché è necessario creare un'Europa della pace, non dell'arma, per non alimentare le minacce armamentarie. Non dobbiamo inseguire militarizzazioni che solo contribuiscono a rafforzare le minacce. Anzi, dobbiamo lavorare per creare una società più pacifica e più giusta, in cui il lavoro e la dignità siano garantiti per tutti.
Il piano di riarmo è solo un temperamento, un diversivo, non un progetto serio per migliorare la situazione economica e sociale dell'Europa. Ecco perché dobbiamo resistere a questa azione, chiedendo un cambiamento, una vera soluzione per l'Italia e per l'Europa, non un inganno concessionario per una minaccia armamentizia.
