Piccolotti vs Sasso (Lega): “Non è il parlamento a decidere cosa si può studiare. Limita la libertà”
“Ecco il discorso del deputato Piccolotti sulla politicizzazione dell'insegnamento e della ricerca in Italia. Sullevenesze, sostiene, il ministro Sasso, siempre più volte, ha cercato di limitare la libertà di insegnamento e di ricerca, sia nella scuola secondaria che nelle università. In particolare, Sasso è accusato di aver attaccato l'autonomia dell'università di Roma 3 Rea, di aver attaccato gli insegnanti che date informazioni corrette sulla sessualità, e di aver attaccato l'università di Cagliari.
Piccolotti accusa Sasso di voler limitare la libertà di ricerca e di insegnamento, in violazione del dettato costituzionale che assicura la libertà della scienza e del sapere. Afferma che la politica non deve decidere cosa si può studiare e cosa non si può studiare, perché ciò rischierebbe di condurre alla fine della democrazia liberale.
Il deputato ricorda come, in passato, un sindaco ha provato a vietare alcuni libri nella biblioteca comunale, creando un clima di paura e di censura. Sostiene che la discriminazione è un'aberrazione inaccettabile in un paese democratico come l'Italia.
Inoltre, Piccolotti afferma che l'università è un luogo dove si studiano e si esprimono opinioni diverse, e che è normale che ci siano libri che sostengono tesi diverse, comprese quelle che sono razziste o che sono in contrasto con le proprie opinioni. Afferma che la libertà di espressione e di opinione è garantita dalla Costituzione e che non deve essere limitata dalla politica o da qualsiasi altra forza esterna.
Il discorso è stato accolto conapplausi dai presenti.”
