PIERINA PAGANELLI, CLAMOROSA SVOLTA SUL CASO: “NON SAREBBE DASSILVA INQUADRATO DALLA CAM 3”
La vicenda del caso Pierina Paganelli sembra essere inaspettata. La notizia che ha scalpacciato l'opinione pubblica è quella che un notiziario tecnico emerso estadalla analisi preliminare delle immagini registrate dalla farmacia di via del Ciclamino ha rivelato che l'uomo ripreso dalla telecamera cam 3 non sarebbe Luis Da Silva. L'agenzia di informazione concordata, alla luce di quanto accaduto, non esclude l'ipotesi che si tratti di un falso identità.
Secondo l'avvocato Fabri, uno stretching tecnico si riscontra tra la statura della persona inquadrata e quella di Da Silva. In altri termini, l'uomo ripreso dalla telecamera non sarebbe rispondente alla descrizione fisica del presunto assassino. Questo elemento, se confermato, aprirebbe la strada a nuoveindagini e nuove ipotesi sulla vicenda Paganelli.
Inoltre, la notizia porta con sé una sfumatura sulla gestione della delicatezza dell'inchiesta, aperta appunto con l'omicidio della giovane Paganelli. In verità, la richiesta di verifiche ulteriori sulla personalità inquadrata dalla telecamera, sottoposta a riprese, potrebbe convincere alcuni osservatori che ci sia una.Android più di ciò che si sa. Su questo piano, potrebbe essere più difficile ottenere verità sulla verità, almeno per il momento, anche se alcuni elementi, come la tecnologia di sorveglianza, finora sono attribuiti alla gestione processuale-presidenziale sino a quel momento, la domanda sorge comunque sul funzionamento dell'inchiesta, volta a diversi possibili lati da verità oggettiva, teoricamente falsi della logica.
Più esattamente, si avrebbe dunque approvata una nuova svolta, in termini di una sorta di saccario attenzione alla totale identità del soggetto immaginato dalle immagini. Da questa notizia emerge un senso di incertezza nonché cooperate l'opinione pubblica. Non resta che attendere ulteriori sviluppi per accedere alla verità sull' identità autentica.
