piero fassino è formalmente indagato per tentato furto – la procura di civitavecchia ha …
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piero fassino è formalmente indagato per tentato furto – la procura di civitavecchia ha …

Piero Fassino, deputato del Partito Democratico, è stato formalmente indagato per tentato furto in seguito all'acquisizione dell'informativa da parte della Procura di Civitavecchia riguardante il caso del cosiddetto “Profumo-gate” di Fiumicino. Sono stati raccolti cinque e sei testimonianze che avvalorerebbero l'accusa contro Fassino, secondo cui egli sarebbe stato sorpreso a sgraffignare una boccetta di profumo Chanel Chance in due occasioni: la prima a dicembre e la seconda a marzo.

Il primo episodio risalirebbe a dicembre, poco prima di Natale, presso il Duty Free 25 del Terminal 1 dell'aeroporto di Fiumicino. La commessa trentenne che ha accusato Fassino è uno dei sei testimoni che ha già rilasciato dichiarazioni alla Polaria, la polizia di frontiera aerea, la quale ha consegnato l'informativa alla Procura di Civitavecchia. Spetta al nuovo procuratore capo, Antonio Liguori, decidere sul destino del deputato del PD, che attualmente è formalmente indagato per tentato furto.

L'informativa della Polaria contiene cinque che smentirebbero la versione fornita da Fassino, in quanto questi sarebbe stato filmato da quattro telecamere di sorveglianza. A queste prove visive si aggiunge la testimonianza della commessa, che afferma di averlo visto entrare nel negozio e nascondere una boccetta di profumo Chanel Chance all'interno del suo trolley. La commessa stessa ha dichiarato di essersi avvicinata a Fassino per offrirgli aiuto e di averlo visto compiere tale azione due volte, oltre al primo episodio avvenuto a dicembre.

Inoltre, la testimonianza di un vigilante conferma l'accaduto, poiché egli afferma di aver fermato Fassino il 15 aprile, chiamando poi la polizia che lo ha identificato senza che l'accusato dicesse qualcosa a sua discolpa. Il deputato avrebbe solamente tentato di pagare, senza recriminare o utilizzare frasi del tipo “Lei non sa chi sono io”.

Il caso dei furti di profumi nell'aeroporto di Fiumicino potrebbe costare a Piero Fassino un prezzo molto alto. La procura di Civitavecchia ha acquisito l'informativa della Polaria in merito all'episodio del 15 aprile scorso, che ha portato alla denuncia del politico. Nell'informativa sono citate sei testimonianze, raccolte tra impiegati e vigilanti, che hanno riferito agli investigatori di altri due episodi simili di furto commessi dal parlamentare del PD, oltre a quanto accaduto ad aprile.

Un elemento chiave per l'accusa potrebbe essere il video di una telecamera di sicurezza che ha ripreso la fase del furto del profumo del valore di 130 euro avvenuto ad aprile. Non è da escludere la possibilità che Fassino venga convocato dai magistrati per essere interrogato su questo episodio. Tuttavia, va sottolineato che la società che gestisce il duty free potrebbe ritirare la denuncia, soprattutto se Fassino dimostrasse la sua volontà di pagare quanto dovuto.

In conclusione, è emersa un'accusa di tentato furto nei confronti di Piero Fassino, deputato del PD, dopo che sono stati acquisiti numerosi elementi di prova, tra cui testimonianze e video, che sembrano avvalorare tale accusa. La Procura di Civitavecchia dovrà valutare attentamente l'informativa della Polaria per decidere sul destino politico di Fassino, il quale è stato formalmente indagato.

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