Piero Marrazzo: Ero un cliente di trans per piacere e solitudine, ma solo oggi posso dirlo in tv
Piero Marrazzo, un ex presidente della regione Lazio, ha raccontato la sua storia dietro le quinte, definita “Storia senza eroi”, in cui racconta i suoi ultimi 20 anni, tra scandali e rinascita. Nell'intervista rilasciata da Mara Venier, Marrazzo si è confessato di essere stato un cliente di donne transvestite per piacere e solitudine, ma solo ora può farlo televisivamente. Il giornalista, reduce da 15 anni di silenzio, ha parlato apertamente dei suoi momenti bui e delle difficoltà affrontate dopo lo scandalo del 2009, quando venne resa pubblica la sua frequentazione di donne transessuali.
Marrazzo ha spiegato che lo scandalo lo aveva privato della sua identità, trasformandolo in un bersaglio per le fake news e presunti legami con vicende drammatiche e storie di dipendenze, che lui nega categoricamente. Ha affermato che la sua decisione di dimettersi non fu dettata dalla colpevolezza di un reato, bensì dalla necessità di assumersi la responsabilità politica per proteggere l'istituzione che rappresentava.
Il libro “Storia senza eroi” vuole essere un incoraggiamento per tutti coloro che si sentono sconfitti. Marrazzo ha fatto un parallelismo con le difficoltà che molte persone debbono affrontare, dai giovani che vedono la loro vita esposta sul web alle persone che lottano con l'accettazione della propria identità sessuale.
Nell'intervista, Marrazzo ha ammesso di frequentare donne transessuali per piacere e solitudine e di non nascondere la componente di piacere, ma anche di ricerca personale. Ha precisato che l'unico errore fu quello di utilizzare l'auto di servizio per uno degli incontri, ma nessuno si era mai chiesto il motivo per cui avesse una scorta. Cinque donne, tra cui la sua editrice, la sua psicanalista e le sue tre figlie, hanno contribuito al libro.
L'intervista è stata per Marrazzo un momento di catarsi, il punto d'arrivo di un lungo percorso di elaborazione personale in cui ha finalmente potuto affrontare apertamente il suo passato cercando di andare oltre lo stigma e raccontare una storia di resilienza e rinascita.
