Pillon schiuma persino contro i pinguini gay
Il leghista Simone Pillon tentò di ricattare con minacce di querela chi contestò la sua scomposta esultanza per aver garantito impunità a chi delinque per motivo d'odio. Ma poi lo troviamo a diffamare pubblicamente un utente di Twitter che l'avvocato definisce “animale” con evidenti finalità offensive. La sua colpa? Aver sbugiardato le sue frottole omofobe:
Pillon può insultare quanto vuole, ma lui resta un mammifero. E forse leggendo qualche libro potrebbe anche scoprire che l'omosessualità esiste in centinaia di specie, i leghisti omofobi in una soltanto.