Pitone di 8 metri inghiotte un uomo: la scienza dietro l'attacco
Un uomo di 61 anni è stato ritrovato all'interno di un pitone reticolato di 8 metri in Indonesia. Un evento eccezionale, ma che purtroppo si sta verificando con più frequenza negli ultimi anni. Con questo video provo a spiegarvi la scienza dietro questi attacchi e come l'azione umana influenzi questi incontri.
👉I pitoni sono serpenti “costrittori”: si avvolgono rapidamente intorno alla preda bloccando la circolazione in meno di un minuto.
👉Il loro corpo è incredibilmente elastico: cranio e mandibola sono collegati da tessuto connettivo che permette loro di aprire la bocca di quasi 180 gradi e gli organi interni si comprimono per fare spazio alle grandi prede.
👉Il processo digestivo è complesso, con il cuore che può ingrandirsi fino al 40% e la digestione di prede grandi può richiedere fino a quattro settimane.
L'essere umano non rientra nella dieta abituale dei pitoni, sia perché storicamente non ha fatto parte del loro ecosistema, sia per via della struttura scheletrica. Tuttavia, individui di corporatura minuta possono diventare prede occasionali e gli incontri tra pitoni aumentare a causa della deforestazione e dell'urbanizzazione.
Guardate il video completo per approfondire!
