Più che stima: cosa univa davvero Papa Francesco e Mario Draghi
«Con la Sua bontà ha illuminato il mondo e ha cambiato la Chiesa. Mi è stato vicino in momenti difficili e mi ha aiutato con la Sua preghiera, il Suo affetto e il Suo discernimento». Le parole di Mario Draghi non sono mai casuali. E ancora meno lo sono quando parla in prima persona. Il messaggio con cui l'economista ha salutato Papa Francesco, dopo la notizia della sua morte, è breve, sobrio, eppure pieno di significati. Perché esso rivela un rapporto personale, quasi confidenziale, e suggerisce inoltre un filo che univa questi due uomini apparentemente distanti (un banchiere centrale e un Pontefice), ma in realtà vicini più di quanto si pensi.
Entrambi formati alla scuola dei gesuiti (Draghi al Massimo di Roma, Papa Francesco in Argentina e poi in tutto il mondo)…