Pordenone, il nonno porta una mina a casa: la morte orribile del piccolo Gabriele
Vivaro, Pordenone. Gabriele Cesarotto è un bambino di appena diecianni. Èa casa sua, Gabriele. Sono le 18.45 di venerdì pomeriggio. Non è ancora buio. All'improvviso un boato, che si scatena dal garage, lo travolge. È scoppiata una bomba, un residuato bellico: probabilmente è stato Silvio, suo nonno,a portarlo dentro l'abitazione. Si capisce subito che la situazione è grave.Arrivanoi carabinieri, arrivano le ambulanze, arrivano i medici. Gabriele è stordito, l'esplosione lo ha ferito, lo ha colpito direttamente. Le sirene a tutto volume lo trasportano, di fretta, di corsa, all'ospedale Santa Maria degli Angeli, a Pordenone.
C'è anche l'equipe dell'elisoccorso perché lui, questo ragazzino che va alle elementari, è in condizioni disperate. E in condizioni disperate arriva…