Porro nega l'entità omofoba dell'aggressione di Roma perché lo dice l'avvocato degli indagati
Nicola Porro e Cruciani tentano di sostenere che, nel momento stesso in cui l'avvocato dei quattro “patrioti” che hanno aggredito due gay a Roma ha negato l'intento omofobo del loro atto criminale, bisognerebbe credergli sulla parola e sancire che non esisterebbe dubbio alcuno sul fatto che la versione delle vittime sarebbe falsa:
E se solo nel mondo di Porro sarebbe normale che una lite stadiale possa finire con caci e frustate a due pedoni, surreale è come sostenga che a sancire la verità dei fatti dovrebbe essere l'avvocato degli aggressori. Eppure non sembra così stano che il legale voglia cercare di negare un dettaglio che potrebbe comportare l'aggravante de futili motivi e ammettere solo ciò che è documentato nel video:
Curioso è l'uso dei grassetti, volto a sottolineare la…