Porta a Porta: il problema di avere 7 uomini (e nessuna donna) che parlano di aborto
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Porta a Porta: il problema di avere 7 uomini (e nessuna donna) che parlano di aborto

Porta a Porta: il problema di avere 7 uomini (e nessuna donna) che parlano di aborto


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a cura di Olimpia Peroni

“Nella puntata di Porta a Porta del 18 aprile sette uomini hanno parlato di aborto, facendosi portavoci di un diritto e di una scelta che non riguarda loro ma il corpo, la libertà e la volontà della donna.

Quando manca la rappresentanza manca la voce, diventa impossibile essere protagoniste e portavoci dei propri diritti, temi e bisogni – e si diventa, di conseguenza, invisibili.

La redazione di Porta a Porta ha risposto alle polemiche con una nota: “(…) avevamo invitato tre donne parlamentari del Pd (sostituite alla fine dall'onorevole Zan per la loro indisponibilità) e una direttrice di giornale, anch'essa indisponibile”. E poi: “In ogni caso l'aborto è stato solo uno degli otto temi trattati nella trasmissione di ieri”
sette uomini sono seduti a un tavolo e
discutono di aborto No non è l'inizio di
una barzelletta ma quello che è successo
nella puntata di Porta a porta del 18
aprile il tema è l'approvazione
dell'emendamento che vede i consultori
aprire le porte alle associazioni
provita e antiabortista il conduttore
apre le braccia Questo è un tema
delicatissimo e poi continua l'aborto è
una tragedia per tutte le donne va preso
veramente con grande cura a quanto pare
però nonostante sia chiaro anche al
conduttore quanto sia un tema legato
alle donne sono gli uomini a doverlo
trattare con cui però poi si continua le
opinioni sono diverse si parla di casi
di Donne costrette ad abortire di donne
che hanno invece scelto di farlo
liberamente si parla di
autodeterminazione dei corpi del fatto
che le associazioni provita facciano o
meno terrorismo alle donne che vogliono
interrompere la gravidanza in tutto
questo parlare discutere però c'è
qualcosa che manca le donne sette uomini
si sono fatti portavoce di un diritto e
di una scelta che non riguarda loro ma
il corpo la libertà e la volontà della
donna chiariamo a prescindere da chi
fosse d'accordo o contrario non è quello
il punto molti utenti stanno con
condividendo questa reference della
Bo Jack horseman ma il concetto
di libertà di scelta per le donne non è
andato oltre abbiamo invitato tre uomini
bianchi con il papilon per parlare del
problema purtroppo per questa settimana
non è finita qui e diciamocelo in
generale non finirà presto perché c'è
un'altra notizia uscita in questi giorni
che ha messo in luce un altro problema
il 17 aprile si è insediato il nuovo
vertice dell'ifa l'agenzia del farmaco
Anche qui un tavolo di soli 10 uomini
dinamiche così non sono una novità
Ricorda per citarne una quello che è
successo nel luglio dell'anno scorso
quando il ministro Ministero aveva messo
nella commissione che si doveva occupare
della riforma della sanità 18 uomini e
basta In quel caso però dopo proteste e
una raccolta firme il ministro Schillaci
era intervenuto per bilanciare la
commissione la puntata di Porta a porta
e il nuovo vertice dell'ifa ci fanno
capire quanto ancora ci sia un grande
problema per quanto riguarda la
rappresentanza delle donne tanto in
generale quanto nelle questioni che le
vedono protagoniste e quando manca la
rappresentanza manca la voce diventa
impossibile essere protagoniste e
portavoci dei propri diritti temi e
bisogni e si diventa di conseguenza
invisibili in balia delle opinioni e
scelte degli altri Il tutto si può
tradurre Nella messa in discussione di
un diritto che non può né deve essere
contestato quando Vespa dice l'aborto è
una tragedia per tutte le donne ha torto
l'aborto è una questione privata e
soggettiva le supposizioni
generalizzazioni e banalizzazioni che
gli uomini fanno a riguardo sono solo
rumore Purtroppo però il più delle volte
un rumore molto forte che copre tutto il
resto

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