‘Post Mortem' è forse il disco più importante de I Cani finora
Dire qualsiasi cosa su Post Mortem è innanzitutto un esercizio di equilibrio e autocontrollo, necessari per trattare come un disco qualunque uno dei lavori più attesi nella storia recente della musica italiana. Si tratta innanzitutto di distinguere le impressioni correlate all'attesa e al culto di Niccolò Contessa sviluppato negli ultimi nove anni – la legge di Nanni Moretti per cui a volte si viene maggiormente notati quando non si è presenti – e quelle derivate dall'ascolto vero e proprio del disco. Un avviso ai naviganti che fortunatamente è facilitato dalle scelte artistiche dello stesso Contessa: i quasi dieci anni da Aurora si percepiscono fin dal primo secondo del disco, e chiunque decida di approcciarsi a questo lavoro dovrebbe per prima cosa togliersi quelle…