Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione (CDA) della Rai è diventato un gioco a scacchi, con i vari attori politici che si muovono per raggiungere i loro obiettivi. Il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, cerca di portare Simona Agnes alla presidenza della Rai, ma ciò non sarà facile.
La Lega, in particolare, vuole una soluzione transitoria, cedendo il posto di presidente ad Antonio Marano, il consigliere più anziano, anche se ciò potrebbe significare la creazione di un “soluzioni panino” tra Marano e l'amministratore delegato eletto, Roberto Sergio.
Maurizio Gasparri, capo delegazione del centrodestra, ha detto che il tempo sarà un alleato prezioso nella strategia per evitare trappole, ma ciò non significherà che la votazione in Vigilanza potrà essere protratta all'infinito. Il M5S, guidato da Giuseppe Conte, sembra essere pronto a votare Agnes, ma ciò potrebbe significare di dover regalare i due voti mancanti nel segreto dell'urna, cosa che potrebbe crearli problemi.
Altra possibilità è quella che il M5S ottenga una direzione nella Rai, come RaiNews24, che si stima potrebbe passare a Giuseppe Carboni, ex direttore del Tg1. Ciò potrebbe significare la fine delle chances di Simona Agnes alla presidenza.
Il Pd sembra essere pronto a godere dei benefici della sconfitta del centrodestra, ma ciò non è detto che i membri del M5S non cercheranno di ottenere piccole vittorie personali, come ad esempio la direzione di Rai Parlamento, che potrebbe passare a Forza Italia.
La partita politico-parlamentare sulla governance della Rai è quasi conclusa, ma ci sono ancora molte incognite. Il centrodestra cercherà di ottenere la maggioranza necessaria per eleggere Agnes come presidente, ma il M5S potrebbe opporsi e cercare di ottenere vantaggi personali.
In conclusione, il rinnovo del CDA della Rai è diventato un gioco a scacchi, con attori politici che si muovono per raggiungere i loro obiettivi e creare vantaggi personali. La situazione è incerta e molto probabilmente ci saranno sorprese fino al momento della votazione.