Premio Ambrosoli, a Milano riconoscimento a 15 “esempi invisibili”: da don Antonio Coluccia al pizzaiolo Raffaele Vitale
C'è il prete Don Antonio Coluccia, che nelle periferie di Roma combatte la criminalità organizzata con una casa di accoglienza e una palestra sociale che offra un'alternativa ai giovani del quartiere. C'è la giornalista Federica Angeli, cronista di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano La Repubblica, autrice di inchieste sulla criminalità organizzata a Ostia. C'è il pizzaiolo Raffaele Vitale, che nel 2016, dopo aver subito una richiesta estorsiva di 2.500 euro, ha deciso di denunciare e fare da esca per far arrestare i malavitosi. Ma ci sono anche sindache, magistrate, forze dell'ordine, presidi, operatrici sanitarie, parenti di vittime della mafia, associazioni virtuose. Cittadini e cittadine che hanno deciso di resistere e militare…