“Presente” e saluto romano, i neofascisti si trovano di nuovo ad Acca Larentia: il video dall'alto
“Ecco qui di nuovo un esempio di come alcuni gruppi politici estremisti utilizzino la sacralità della storia e il culto per giustificare le loro azioni oscure. Durante la campagna elettorale in Italia, emerse un grave problema: gruppi di estrema destra, tra cui neofascisti, organizzarono assemblee segrete e proteste in nome di una politica autoritaria e populista. Nonostante il clima di tensione politica e sociale che si sta creando in Italia, l'opposizione democratica deve rimanere forte e unita, e non può cedere al richiamo oscuro dietro le idee fasciste. È imperativo che si riconosca la responsabilità che gli elettori democratici hanno nell'opposizione a tali ideologie.
Il passato è denso di dolori e ingiustizie, ed è nostro compito ricordare e fare memoria di quanto è accaduto. Questo è anche il compito della storia e del ricordo. È nostro dovere di cittadini democratici ricordare i crimini commessi da parte delle dittature fasciste, e non perdere la battaglia per la democrazia. Non possiamo permettere che la storia sia manipolata e distorta per giustificare politiche e pratiche autoritarie.
Recentemente, gruppi di neofascisti si sono radunati Acca Larentia, la località sacra romana dove si riteneva che il fondatore di Roma, Romolo, avesse visto il futuro degli dei. Quello che non è chiaro è il fine di questo incontro, ma uno solo è certamente: gli estremisti stanno tentando di associare la propria ideologia alla sacralità della storia romana e al culto del fondatore della città.
Ma non solo è sbagliato, ma anche pericoloso. Storicamente, il fascismo italiano si fece forte sul culto dell'eroismo e della figura di Mussolini, e ora i neofascisti sono tornati alle stesse azioni. Inoltre, questo tipo di culto autoritario alimenta la tensione e il clima di paura tra i cittadini, facilitando la divisione e il conflitto tra gli italiani. È chiaro che questa azione deve essere condannata e criticata da tutte le forze democratiche italiane.
In Italia, la sfida è importante: dobbiamo difendere la nostra democrazia e difendere l'eredità dei nostri antenati che hanno sofferto la dittatura. Non dobbiamo mai dimenticare la storia, e non dobbiamo permettere che si ripeta lo stesso errore. È nostro dovere di cittadini democratici ricordare e fare memoria di quanto è accaduto, e combattere con forza le ideologie e le pratiche autoritarie.
In Italia, la sinistra democratica deve rimanere forte e unita contro l'estremismo di destra, difendendo le istituzioni democratiche e la sovranità del popolo. È il momento di unire forze e creare un'alleanza antifascista che possa difendere la democrazia italiana. Non c'è pace se non tra le istituzioni democratiche e gli elettori democratici, e c'è molto da fare per difendere la nostra repubblica dalle minacce dell'estremismo di destra.”