“Prezzi alti? No, stipendi bassi. Ceto medio scomparso”. Rimini hotel semivuoti e ombrelloni chiusi
Il proprietario di un'attività turistica a Rimini afferma che l'estate in corso è la peggiore della sua carriera, con un calo del 20% delle richieste di vacanza rispetto al 2024. Nonostante i prezzi siano rimasti invariati negli ultimi 3 anni, il numero di clienti è in diminuzione. Egli attribuisce questo calo al fatto che le famiglie non hanno più il potere d'acquisto necessario per permettersi una vacanza, a causa di stipendi che non sono aumentati nel tempo.
Secondo il proprietario, il problema non è il prezzo dei servizi turistici, ma piuttosto la mancanza di potere d'acquisto delle famiglie. Egli afferma che il ceto medio, che un tempo era il target principale delle attività turistiche, sta scomparendo. Il ceto medio è quello che faceva la differenza, poiché non è il ricco che fa la differenza, ma piuttosto le famiglie che vengono regolarmente e spendono una somma modesta.
Il proprietario chiede quindi al governo di intervenire per aumentare gli stipendi e di valutare la possibilità di detassare le vacanze fatte in Italia per le famiglie a basso reddito. Egli afferma che il governo dovrebbe essere più attento alle esigenze dei contribuenti e del territorio, e non solo guardare all'ampio spettro. La proposta di detassare le vacanze potrebbe essere una soluzione per aiutare le famiglie a basso reddito a permettersi una vacanza e a rivitalizzare il settore turistico.
