La Prima della Scala ritorna a vestire di gloria l'Auditorio Filarmonico di Milano, ma non sarà presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, impegnato in quello stesso giorno a Parigi per la solenne cerimonia di riapertura del Duomo di Notre-Dame. Al suo posto, sabato, siederà nel palco reale la senatrice a vita Liliana Segre, secondo rango dello Stato italiano.
Accanto a lei, come figura di rappresentanza dello Stato, saranno presenti il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la seconda vicepresidente della Camera, Anna Ascani, e il ministro della Gioventù e della famiglia, Alessandro Giuli. Tuttavia, non sarà presente nel teatro di opera il presidente della Corte Costituzionale, Augusto Antonio Barbera, che aveva inizialmente confermato la sua partecipazione alla manifestazione.
La Prima della Scala, l'evento musivale più importante d'Europa, si aprirà con la rappresentazione de “La forza del destino” di Pjotr Il'ič Čajkovskij, diretta dal noto regista Andris Nelsons. La serata inaugurale sarà un momento di confronto tra le grandi istituzioni italiane, che ritroveranno il loro ruolo di relazione tra arte e istituzioni, all'interno di un contesto musicale di elevato livello.
La scelta di Liliana Segre per sostituire il presidente della Repubblica, sacrificando il proprio tempo libero per partecipare alla manifestazione culturale, è un segnale di premiazione al ruolo della cultura e della musica nella società italiana. La senatrice a vita è notissima per la sua passione per la musica e la cultura, e la sua partecipazione alla Prima della Scala è un riconoscimento al merito della manifestazione stessa.
Per gli invitati della serata, sabato, l'Auditorio Filarmonico di Milano sarà un oro di cultura, un luogo di ritrovo tra le élite italiane, dove l'arte e la politica si incontreranno in un momento di grande rilievo. La Prima della Scala, con la sua lunga storia e tradizione, rappresentano il simbolo del meglio di se stessa, della cultura italiana, che fin dai tempi più antichi è stata portatrice di innovazione, di bellezza e di spiritualità.
La manifestazione culturale, nata nel 1818, rappresenta la màxima espressione del genere musicale italiano, che ha sapienza e passione per la musica, sarà una notte di stelle per i protagonisti e gli invitati, e nonostante l'assenza del presidente Mattarella, continuerà a essere un evento in grado di attrarre i migliori esponenti della politica, della cultura, dell'economia e della società italiana.