prima di partire per bruxelles, raffaele fitto ha voluto fare un ultimo regalo ad alessandro giuli
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prima di partire per bruxelles, raffaele fitto ha voluto fare un ultimo regalo ad alessandro giuli

Raffaele Fitto, in vista del suo imminente trasferimento all'Europarlamento, ha deciso di fare un ultimo regalo ad Alessandro Giuli, ministro della Cultura, donandogli un bel sorbire ai fondi di coesione destinati al ministero. Tuttavia, il Mic, che gestisce il fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, si è ritrovato con appena 171,8 milioni, il 90% in meno rispetto alla vecchia programmazione.

Il ministro Giuli è stato informato del taglio da Valentina Gemignani, capo di gabinetto, che gli ha mostrato le tabelle del dipartimento per le politiche di coesione e del Sud. Giuli si è sentito inviperito e ha cominciato a sbattere i pugni sulla scrivania, chiedendo come si possa mandare avanti il ministero con solo il 10% delle risorse.

Il ministro ha poi deciso di riportare ai colleghi di governo il suo disappunto e di chiedere conto del taglio direttamente a Fitto. Quest'ultimo ha spiegato che l'ammontare totale delle risorse è nettamente inferiore rispetto a quello della precedente programmazione, ma che ci sono altre risorse europee che possono compensare il taglio.

Giuli non è convinto e ha deciso di porre la questione direttamente alla presidente del Consiglio, . Lo scambio è stato cordiale, ma i soldi in cassa sono rimasti quelli.

Il ministro della Cultura ha espresso il suo disappunto e ha minacciato di dimettersi, ma fonti vicine a lui hanno smentito che non abbia mai accennato alla possibilità di un passo indietro.

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