Punto di ripartenza per Ursula von der Leyen, bisogna coprire i buffi USA
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Punto di ripartenza per Ursula von der Leyen, bisogna coprire i buffi USA

Punto di ripartenza per Ursula von der Leyen, bisogna coprire i buffi USA

Il presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, è tornata in campo per supportare l'Ucraina nella sua battaglia contro la Russia. Il suo primo viaggio extra-UE da quando è stata rieletta alla guida della Commissione porta un assegno UE di 35 miliardi di euro per l'Ucraina, la più alta cifra mai stanziata dall'UE per aiutare un paese esterno. Questo contributo è parte del piano UE di 45 miliardi di euro, annunciato nel summit del G7 di Borgo Egnazia, che rappresenta quasi l'80% del totale.

Il prestito UE sarà ripagato non dagli ucraini, ma con gli extra profitti generati dagli asset della Banca Centrale Russa congelati nei paesi occidentali. Solo nell'UE si trovano circa 200 miliardi di euro dei quali il 90% in Belgio.

Il contributo UE sarà ripartito a giugno tra i paesi del G7, con circa 18 miliardi di euro a testa per l'UE e gli Stati Uniti, mentre il resto sarà diviso tra Canada, Giappone e Regno Unito. Il veto ungherese ha però impedito di trovare l'unanimità sull'estensione temporale del congelamento dei beni, condizione giuridica imprescindibile posta dagli Stati Uniti per dare il loro assenso allo schema di assistenza.

La somma stanziata dall'UE sarà utilizzata per rafforzare le capacità militari e respingere l'aggressione russa, iniziata due anni e mezzo fa. La presidente dell'esecutivo UE ha ribadito la necessità di un esborso immediato, sottolineando che “questi nuovi finanziamenti avranno un impatto sulla nostra abilità di difenderci”.

Il piano UE include anche stanziamenti per aiuti umanitari, riscaldamento nei rifugi antiaerei e lavori di ripristino infrastrutturale e di fornitura di tecnologie rinnovabili. L'obiettivo è coprire il 25% del fabbisogno del paese.

Inoltre, la presidente della Commissione UE ha presentato un piano UE da 160 milioni di euro per aiuti umanitari, che saranno utilizzati per garantire il riscaldamento nei rifugi antiaerei e per stanziamenti per lavori di ripristino infrastrutturale e di fornitura di tecnologie rinnovabili, in particolare pannelli solari.

In parallelo, l'alto rappresentante UE, Josep Borrel, ha ripetuto la posizione UE sul sostegno all'Ucraina, ribadendo che il Consiglio continuerà a lavorare sulla questione. La italiana ha fatto fronte comune con appena tre defezioni nella votazione sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina.

Infine, il termina con l'avvertimento di Vladimir Putin, che ha dichiarato che i paesi Nato sono in guerra con la Russia, richiamando l'attenzione sulle trattative bilaterali con l'Ucraina per l'utilizzo delle Armi oltre confine.


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