Putin, la fine della guerra in Ucraina è più vicina? Rivedi la diretta con Peter Gomez
Il direttore del fattoquotidiano.it, Peter Gomez, tiene una diretta con il giornalista Mauro del Corno per discutere della fine della guerra in Ucraina. Gomez afferma che l'incontro tra Putin e il premier slovacco Robert Fico potrebbe essere un segnale positivo per una pace in Ucraina, poiché Putin sta per raggiungere i suoi obiettivi dichiarati e l'Ucraina non è in grado di riprendere la Crimea e il Donbass. Gomez sostiene che la Russia potrebbe accettare una pace solo se gli Stati Uniti e l'Europa sono disposti a rinunciare al loro sostegno incondizionato all'Ucraina.
Del Corno concorda con Gomez, affermando che la Russia potrebbe accettare una pace se gli Stati Uniti e l'Europa sono disposti a rinunciare al loro sostegno all'Ucraina. Tuttavia, Del Corno sostiene che ci sono anche delle contingenze economiche che potrebbero influire sulla pace, come il prezzo del gas, che potrebbe aumentare se l'accordo tra Mosca e Kiev per il transito del gas russo attraverso l'Ucraina viene interrotto.
Gomez e Del Corno discutono anche del ruolo degli Stati Uniti e dell'Europa nella guerra in Ucraina, affermando che gli Stati Uniti e l'Europa sono stati grandi finanziatori e fornitori di armi all'Ucraina, ma che la Russia potrebbe non accettare una pace se gli Stati Uniti e l'Europa non rinunciano al loro sostegno all'Ucraina.
Inoltre, Gomez e Del Corno discutono del doppio standard applicato dalla politica occidentale nei confronti delle democrazie, affermando che gli Stati Uniti e l'Europa sostengono la democrazia solo quando è loro conveniente, ma non si battono per la democrazia degli altri paesi. Gomez sostiene che la Russia potrebbe non accettare una pace se gli Stati Uniti e l'Europa non rinunciano al loro sostegno all'Ucraina e non si battono per la democrazia in altri paesi.
La diretta si conclude con Gomez che afferma che la guerra in Ucraina potrebbe essere la causa di una crisi energetica in Europa e che gli Stati Uniti potrebbero aumentare le loro esportazioni di gas e petrolio in Europa, a meno che gli Stati Uniti e l'Europa non rinuncino al loro sostegno all'Ucraina e non si battono per la democrazia in altri paesi.