Putin Vuole Indietro La Vecchia Urss. Prossimo Obiettivo: Paesi Balcanici!
Putin vuole indietro la vecchia URSS, prossimo obiettivo: Paesi Balcanici! Mentre il mondo guarda con ansia un possibile cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, nei Paesi Baltici l'atmosfera è tutt'altro che distesa. Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia si stanno preparando a un possibile nuovo fronte di guerra, convinte che la minaccia di Mosca sia tutt'altro che conclusa.
I segnali sono chiari: questi quattro paesi hanno abbandonato la convenzione di Ottawa che vieta l'uso delle mine antiuomo, scegliendo di rimettere in campo vecchie strategie difensive. La decisione è un chiaro segnale di allerta, nato dalla paura che un eventuale stop ai combattimenti in Ucraina possa servire alla Russia per riorganizzarsi in vista di un altro attacco. Secondo alcune fonti dell'intelligence europea, Mosca starebbe reclutando oltre 150.000 nuovi soldati, globo re che nel giro di 6 mesi il Cremlino possa avere la forza necessaria per colpire un paese vicino e nel giro di 5 anni si teme un piano più ampio per destabilizzare l'intera Europa orientale.
Le preoccupazioni non si fermano alla speculazione. Già ora, Lettonia e Lituania stanno costruendo difese fisiche lungo i propri confini, blocchi di cemento a forma piramidale, i così detti “denti del drago”, progettati per rallentare l'avanzata dei mezzi corazzati. Gabrielius Lbergis, ex ministro della difesa lituano, ha avvertito che il momento più pericoloso potrebbe essere proprio dopo un cessate il fuoco. I baltici non si sentono al sicuro, anzi, ogni giorno che passa potrebbe essere quello in cui Mosca decide di colpire ancora.
Mentre l'Occidente discute sulle armi e sulle alleanze, i Paesi dell'Est Europa scelgono la via della preparazione militare. Ma quanto è vicino davvero il rischio di un nuovo conflitto? Siamo pronti a reggere l'urto? La tensione cresce, ma la risposta è nelle mani della diplomazia, o forse dell'orologio. Defesa legittima o escalation annunciata? Partecipa alla discussione nei commenti.
