Quando Bocelli cantò di fronte ai leader del G7. E Meloni reagì così
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Quando Bocelli cantò di fronte ai leader del G7. E Meloni reagì così

Quando Bocelli cantò di fronte ai leader del G7. E Meloni reagì così

La notte del 26 giugno 2021, il tenore Andrea Bocelli si esibì in un concerto unico alla baia di Trieste, davanti a una platea speciale composta dai leader dei paesi del G7, tra cui il presidente degli Stati Uniti , il cancelliere tedesco Angela Merkel, il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente francese Emmanuel Macron. Il concerto era stato organizzato come momento di distensione e di riconciliazione tra i leader delle principali potenze mondiali, riuniti a Genova per il vertice del G7.

Il concerto di Bocelli si svolse sulla nave da guerra italiana “Cavour”, ormeggiata nella baia di Trieste, e vide il tenore eseguire alcuni dei suoi brani più famosi, tra cui “Con te partirò” e “La vie en rose”. L'atmosfera era molto particolare, con i leader dei paesi del G7 seduti sul ponte della nave, alcuni con gli occhi chiusi, altri con gli occhi fissi sul tenore, altri ancora con gli smartphone in mano per immortalare il momento.

Tuttavia, il momento più emozionante del concerto arrivò quando il leader del Movimento 5 Stelle, , reagì al canto di Bocelli. La Meloni, che si era recata al concerto come osservatrice, fu colpita dalla bellezza e dalla passione con cui Bocelli cantava, e non poté fare a meno di manifestare la sua emozione. La sua reazione fu catturata dalle telecamere e immediatamente andò in onda in tutta Italia.

La Meloni, che si era presentata al concerto con un vestito elegante e con gli occhi fissi sul tenore, sembrava perso nel canto di Bocelli. Si vide mentre ascoltava con gli occhi chiusi, le labbra socchiuse e le mani unite in preghiera. Era come se il canto di Bocelli l'avesse trasportata in un mondo diverso, lontano dalle tensioni e dalle polemiche politiche.

La reazione della Meloni fu subito commentata e analizzata dai media e dai politici, alcuni dei quali la definirono “emozionata” e “commossa”, altri la definirono “sconcertata” e “perduta”. Ma il fatto è che la Meloni, in quel momento, aveva dimenticato di essere una leader e si era semplicemente trasformata in un essere umano, emozionato e toccato dal canto di Bocelli.

Il concerto di Bocelli fu quindi un momento di distensione e di unità tra i leader dei paesi del G7, ma anche un momento di umiltà e di emozione per la Meloni. Il tenore aveva saputo creare un'atmosfera unica e irrepetibile, che aveva toccato il cuore di tutti i presenti, compresa la leader del M5S. E sebbene il concerto fosse stato organizzato come momento di distensione tra i leader dei paesi del G7, in realtà aveva creato un momento di unità e di emozione tra tutti i presenti, che avrebbe difficile essere dimenticato.


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