«Quando De André mi diceva: Tricheco, spiegami un po' quel macchinario lì…»
Nel 1982 arriva in Italia uno strumento destinato a rivoluzionare il modo di concepire la musica. Si tratta del Fairlight, il primo computer musicale in grado di campionare dei suoni (qualsiasi suono) e poi modificarlo, tramite una penna ottica da passare su uno schermo per variare l'onda sonora, fino a farlo diventare musica. In Italia lo porta Pietro Pellegrini, che in quegli anni lavora come talent scout, produttore (anzi, assistente artistico) e ingegnere del Fairlight e varie altre tastiere. Non solo, Pietro era (ed è tutt'ora) uno dei fondatori degli Alphataurus. Il loro unico album, del 1973, è diventato oggetto di culto in tutto il mondo progressive, con quotazioni che hanno raggiunto cifre da capogiro. Gli stessi Alphataurus che in queste settimane hanno pubblicato per…