Gli 883, la band più chiacchierata del mondo, a 30 anni dai loro primi successi. E no, non per motivi strettamente musicali, anche se i loro tour tra stadi e palazzetti fanno sempre sold out, come quello tra dicembre 2024 e gennaio 2025, a Milano e Roma.
Stavolta il merito è di “Hanno Ucciso l'Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, la serie Sky nata da un'idea di Sydney Sibilla che racconta proprio l'ascesa del duo composto da Max Pezzali e Mauro Repetto, in grado di passare da Pavia ai primi posti delle classifiche musicali, diventando gli idoli di un'intera generazione.
La carriera delle sorelle Iezzi ha iniziato proprio facendo da coriste degli 883 nei primi anni dei successi del duo di Pavia. Le sorelle milanesi sono state scoperte da Claudio Cecchetto, che le ha incontrate durante un'esibizione in un locale del capoluogo lombardo. Il produttore discografico ha quindi chiesto loro di seguire gli 883 come coriste per cantare “Tieni il tempo”, il brano che Max Pezzali e Mauro Repetto hanno portato al Festivalbar 1995, vincendo quell'edizione.
Chiara Iezzi spiega: “Non avevamo il suo numero privato e quindi non sapevamo come potevamo fargli arrivare questa decisione. Abbiamo pensato di scrivere un fax perché all'epoca esisteva ancora, corredato da un disegno carino. Non volevamo essere irriconoscenti. Non sappiamo se gli arrivò. Fu lui a ispirarci e a spingerci a creare un duo.”
Il fax era firmato “Il bimbe”, il nomignolo con cui Max Pezzali chiamava le sorelle Paola e Chiara Iezzi. E quest'ultima racconta il motivo: “Max in tour ci chiamava così perché ci vedeva un po' come un'entità unica e così si sono create le basi per il nostro progetto.”
Inoltre, Chiara Iezzi ricorda: “Fu Max a ispirarci. Ci diceva: ‘Ma perché non andate in Irlanda a scrivere canzoni vostre?'. Fu lui a dire ‘Andate', a ispirarci.”