«Quando ti dicono che hai un tumore è come se ti crollasse un palazzo addosso. Non ho paura di morire, ma di soffrire»
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«Quando ti dicono che hai un tumore è come se ti crollasse un palazzo addosso. Non ho paura di morire, ma di soffrire»

«Quando ti dicono che hai un tumore è come se ti crollasse un palazzo addosso. Non ho paura di morire, ma di soffrire»





«Quando ti dicono che hai un tumore è come se ti crollasse un palazzo addosso. Ma qualcuno mi ha tirato fuori dalle macerie». Vincenzo ha 40 anni ed è uno dei 6mila pazienti del presidio Cassia Sant'Andrea della ASL 1, centro di riferimento per la prevenzione oncologica e la cura delle neoplasie.

Qui è arrivato dopo l'asportazione di un testicolo e la paura di non diventare padre. Oggi è guarito, segue il percorso di follow up e soprattutto ha una figlia di quasi tre anni. Nata in maniera naturale, senza ricorrere al seme congelato per precauzione prima dell'intervento. La sua è una delle 3 storie raccontate il 4 novembre sui social dall'azienda…

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