Quartini: “Nel 2035 il 50% dei bambini obesi. Serve la sugar-tax ma siete condizionati dalle lobby”
L’autore del testo esprime la sua forte critiche nei confronti del governo per la sua opposizione all’introduzione di una tassa sulle bevande zuccherate, nota come Sugar Tax. Sostiene che il governo è troppo sensibile ai condizionamenti delle lobby, come quelle del tabacco, dell’alcol, della farmaceutica e del complesso militare-industriale, e anche di quelle del settore alimentare, che esercitano un’influenza significativa sulle scelte politiche.
L’autore sottolinea che l’Italia ha un problema grave di obesità infantile, con oltre 3,3 milioni di bambini sovrappeso o in obesità, e che la Sugar Tax potrebbe essere uno strumento efficace per ridurre il consumo di bibite zuccherate e prevenire patologie come l’obesità, la sindrome metabolica, il diabete e le malattie cardiovascolari.
Evidenzia inoltre che la Sugar Tax è già stata introdotta in 105 paesi nel mondo, compresa alcune nazioni europee come la Norvegia, la Finlandia, la Francia, la Spagna, la Polonia e l’Ungheria, e che studi hanno dimostrato la sua efficacia nel ridurre il consumo di zuccheri e il rischio di patologie.
L’autore conclude che il governo, respingendo l’ordine del giorno sulla Sugar Tax, sta dimostrando di non essere realmente impegnato nella prevenzione e nella protezione della salute pubblica, ma piuttosto di essere schiavo delle lobby e dei produttori di malattie. Chiede quindi al governo di schierarsi dalla parte della salute pubblica e di introdurre misure preventive come la Sugar Tax, anziché assecondare gli interessi delle lobby.
