Rampelli: “Tutelare maggiormente i lavoratori e deputati della Camera. Mettere da parte demagogia”.
Il parlamentare inizia ringraziando il presidente Costa, i colleghi deputati e l’amministrazione della Camera dei Deputati per il loro lavoro preciso e competente. Sottolinea l’importanza di rendere onore ai cittadini che li hanno eletti per amministrare lo Stato in modo efficiente e non sprecare le risorse. Ricorda che già nel 2011-2012 era stato abolito il “vitalizio” (una pensione retributiva) per i parlamentari e sostituito con una pensione contributiva, equiparando l’età pensionabile a quella dei dipendenti pubblici.
Ricorda anche l’abolizione dei contributi elettorali ai partiti e sottolinea che queste scelte sono state fatte per nobili motivi, non per fare propaganda. Critica coloro che oggi parlano di abolizione dei “vitalizi” senza averlo fatto in passato quando ne avevano la possibilità.
Sottolinea l’importanza di tagliare gli sprechi e i privilegi, ma anche di garantire l’efficienza dei servizi della Camera dei Deputati. Ricorda che il bilancio della Camera prevede un ufficio di presidenza coeso per valutare come impiegare i soldi dei cittadini in modo efficiente.
ringrazia il personale della Camera dei Deputati per il loro lavoro e sottolinea che il varo della società in house (InUS) è stato un passo importante per migliorare le condizioni dei lavoratori precari. Sottolinea che il bilancio della Camera ha consentito di accantonare 50 milioni di euro, un risparmio che non compromette l’efficienza.
Conclude affermando che è necessario continuare su questa strada, tagliando gli sprechi e i privilegi, e auspicando che il maggior numero di parlamentari condivida questo obiettivo. Sottolinea l’importanza di fare funzionare la Repubblica Italiana a regola d’arte e di non fare demagogia o strumentalizzare le cose per raccattare voti.
