RAVENNA, 14ENNE TENTA DI UCCIDERE I GENITORI
L'avvocato Marco Valerio Verni ha commentato il caso di un quattordicenne che ha tentato di uccidere i suoi genitori a Ravenna, sottolineando l'importanza della valutazione della sua imputabilità. Verni ha ricordato che, in Italia, la soglia di imputabilità è fissata a 14 anni, e che fino a questa età non è prevista l'imputabilità. Tuttavia, tra i 14 e i 18 anni, l'imputabilità è valutata caso per caso.
Verni ha sottolineato che sarà importante capire se il ragazzo era consapevole delle sue azioni e se era in grado di comprendere la gravità del suo gesto. Ha anche ricordato che, nel processo minorile, l'obiettivo è quello di rieducare e reinserire il ragazzo nella società, piuttosto che di condannarlo.
L'avvocata Marina Terlizzi ha aggiunto che il Tribunale dei Minori ha come obiettivo principale la rieducazione del ragazzo e che, per questo, sono presenti giudici esperti e tecnici, come psicologi e medici, che possono valutare caso per caso.
La dottoressa Alessia Costanzo ha sottolineato che, per capire il motivo del gesto del ragazzo, è fondamentale valutare la situazione sociale all'interno della famiglia e capire se ci sono stati segnali di disagio o di rabbia che non sono stati captati. Ha anche ricordato che la pericolosità sociale è un aspetto importante da considerare e che trasferire il ragazzo nella casa dove ha compiuto il reato potrebbe essere pericoloso.
In generale, tutti gli esperti hanno sottolineato l'importanza di valutare caso per caso e di considerare gli aspetti psicologici e sociali per capire il motivo del gesto del ragazzo e per decidere il da farsi.
