Recup: “Diamo una seconda vita a frutta e verdura invendute”. Recuperate 2 tonnellate a settimana.
Ecco la reinterpretazione del testo in italiano:
“Diamo una seconda vita a frutta e verdura invendute. Recuperiamo 2 tonnellate settimanali.”
Sono Livia, faccio parte di Recup da quasi un anno. Oggi siamo al mercato di Montagnola per recuperare la frutta e verdura invendute dai vari commercianti. Normalmente riusciamo a recuperare circa 1,5 tonnellate di cibo in tutti i mercati rionali di Roma, tra i quali il mercato di Montagnola, che è il mercato più grande, nel quale recuperiamo circa 400 kg di frutta e verdura.
Fana è un'organizzazione nata a Milano nel 2016, che si occupa di offrire una risposta concreta allo spreco alimentare e di favorire l'inclusione sociale. Nel 2021, il progetto è stato portato a Roma all'interno dei mercati rionali, iniziando a recuperare insieme alle persone che già lo facevano all'interno dei mercati, ma lo facevano da i secchi della spazzatura. Da allora, abbiamo iniziato a recuperare insieme a loro e a dare dignità a questo lavoro.
Sono Matteo, ho 25 anni e sono volontario di Recup. Il mercato di Val Melina è uno dei più grandi e noi solitamente raccogliamo tra i 400-600 kg di frutta e verdura. Non è difficile immaginare quanti cibo effettivamente vada sprecato anche in altre realtà più grandi come i supermercati.
A Val Melina, c'è una grande presenza di frutta e verdura, con 45 banchi. Facciamo un recupero sostanzioso settimanale, dall'aprile all'estate, arrivando addirittura a 1000 kg di recupero. Da metà febbraio a fine anno, abbiamo recuperato 20.87 kg.
Carichiamo il camion e portiamo il cibo al nostro Hub, situato a Piazza Navigatori 31, dove ogni sabato dalle 15 alle 18 trasformiamo risorse alimentari e non solo. Facciamo tante cose tra cui aiuto aiuti banche farmaceutiche, siamo in rete con 30 organizzazioni del territorio che si occupano di contrasto alla povertà e all'insicurezza alimentare. Grazie a questa rete, riusciamo a ridistribuire gratuitamente tutto il cibo che viene recuperato e redistribuito all'interno dei mercati ogni sabato. Riusciamo a dare una mano a 200 famiglie e, in totale, a quasi 600 famiglie, ovvero una media di 4 persone per famiglia. Gli anni con Recup mi hanno insegnato a non soffermarmi sull'estetica di quello che ci troviamo davanti, ma a fare più attenzione alla stagionalità della frutta e della verdura, alla provenienza generale, cercare di consumare e comprendere anche a livello di quantità che non ha importanza se sia ammaccata o se abbia dei difetti, ma ci importa solo ciò che c'è al suo interno, cioè il succo e l'apporto vitaminico che ha la frutta. Trasformiamo il cibo in un gioia, e quando sono con Recup, io non faccio molti acquisti di frutta e verdura, perché quella che recupero ci basta per tutta la settimana in famiglia. Recuperando come tutti i volontari, abbiamo il nostro bonus, lavoro. Invito a venire a fare i volontari e, anzi, anche chi vuole risparmiare un po' di soldi si può portare a casa la sua bella busta o la cassetta, se ha la macchina che la può caricare e quindi riesce anche a risparmiare, ad aiutare l'ambiente e a recuperare e avere anche più valore, perché ovviamente le hai raccolto tu, hai lavorato tu e quindi sei più soddisfatto.”
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