Referendum 8-9 giugno: chi spera in un ritorno al 1970 non fa i conti con la produttività. Quando la linea la dettava il partito, e non il sindacato
L’Italia è il Paese dell’incertezza del diritto. E della faziosità. Saranno le memorie dei Guelfi e dei Ghibellini, o quelle più locali, ma universalizzate dalla letteratura, come quella tra Montecchi e Capuleti, sta di fatto che non c’è tema o argomento che riesca a prescindere dalla partigianeria. Anche la Costituzione più bella del mondo si espone a strattoni e interpretazioni: votare per un referendum è un diritto o un dovere? I costituzionalisti si iscrivono a partiti diversi e forniscono diverse opinioni. Autorevoli?
Le tre questioni
La data è ormai prossima, le scelte sono quasi fatte. Ma la polemica si farà rovente in questi giorni. Più o meno come la temperatura diventata estiva e quindi – secondo alcuni – più incline a sconsigliare una sosta in cabina…