Referendum 8-9 giugno, guida al terzo quesito. Meno flessibilità per le aziende che offrono contratti precari: cosa cambia se vince il Sì
Meno flessibilità per le aziende nello stipulare contratti a termine invece che rapporti di lavoro stabili, a tempo indeterminato. È l’obiettivo del terzo quesito dei referendum abrogativi in calendario per l’8 e 9 giugno. La Cgil, che ha promosso i quattro quesiti sul lavoro, punta a ottenere il ripristino dell’obbligo per il datore di lavoro di indicare una causale ogni volta che opta per un contratto precario di qualsiasi durata. Obbligo che il governo Meloni ha molto indebolito, introducendo deroghe la cui durata è stata via via estesa fino a dicembre 2025.
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