Regeni, Conte: “Da Al Sisi collaborazione solo a parole. La vendita delle fregate? Non mi pento”
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha affermato che la collaborazione tra l'Italia e l'Egitto è stata solo a parole, e che la vendita delle fregate non lo ha fatto pentire. Renzi ha ricordato di aver avuto vari incontri con il presidente egiziano Al Sisi e di aver rappresentato l'assoluta premura di accertare la verità dei fatti, sottolineando che la collaborazione era condizione imprescindibile per il paese. Tuttavia, Renzi ha ammesso che non è stato possibile ottenere un risultato concreto in termini di collaborazione fattiva.
Renzi ha ricordato di aver espresso insoddisfazione per la mancanza di progressi nella collaborazione durante il vertice del Forum sulla Belt Road, e di aver espresso una maggiore insistenza nel chiedere una maggiore collaborazione. Tuttavia, non ha mai ricevuto un rifiuto esplicito da parte del presidente Al Sisi.
Renzi ha anche ricordato di aver discusso con il presidente Al Sisi la questione della rogatoria della procura italiana, ma non ha ricevuto alcuna risposta concreta. In novembre 2020, Renzi aveva avvertito il presidente Al Sisi che il tempo stava scadendo per dare un segnale fattivo di collaborazione, ma non ci fu alcun seguito.
Tuttavia, Renzi ha affermato di non essersi pentito della decisione di autorizzare la vendita delle fregate all'Egitto, e di non aver bloccato l'operazione. Ha anche sottolineato che l'Egitto è un partner fondamentale del Mediterraneo e che la normalizzazione dei rapporti avrebbe potuto portare a un aumento delle commesse a tutti i livelli.
Renzi ha anche parlato della crisi libica e della guerra civile in Siria, sottolineando che l'Egitto è stato un player fondamentale per la gestione di questi scenari complessi.
