Regeni, la teste ascoltata in modalità protetta: “007 egiziani chiesero copia del suo passaporto”
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Regeni, la teste ascoltata in modalità protetta: “007 egiziani chiesero copia del suo passaporto”

Regeni, la teste ascoltata in modalità protetta: “007 egiziani chiesero copia del suo passaporto”

Giulio Regeni, l'uomo la cui testimonianza è stata protetta per motivi di sicurezza. Mohamed El-Sayed, il suo amico e convivente, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha rivelato che gli “007 egiziani” avevano chiesto una copia del passaporto di Giulio Regeni. Questo accadde nel 2015, quando Giulio Regeni si era appena trasferito a Cairo e abitava in un appartamento con Mohamed e altri due studenti, Giorgio e Mohamed.

Mohamed El-Sayed ha raccontato che la polizia era venuta alla porta di casa e aveva chiesto una copia del documento di Giulio Regeni. Mohamed era convinto che si trattasse di un agente del servizio segreto e aveva paura. Lui e Giulio Regeni avevano cominciato a sospettare che Giulio potesse essere un agente del servizio segreto egiziano.

Mohamed El-Sayed ha anche rivelato che Giulio Regeni aveva ricevuto numerose chiamate telefoniche da un ufficiale dei servizi segreti dopo l'incontro di metà dicembre. Giulio Regeni non gli aveva detto niente del servizio segreto, probabilmente per paura o perché l'ufficiale gli aveva raccomandato il silenzio.

Mohamed El-Sayed ha anche dichiarato che Giulio Regeni gli aveva detto di aver scambiato il numero di telefono con l'ufficiale dei servizi segreti e che aveva ricevuto numerose chiamate da lui. Tuttavia, Giulio Regeni non gli aveva detto niente del servizio segreto, probabilmente per paura o perché l'ufficiale gli aveva raccomandato il silenzio.

Dopo la scomparsa di Giulio Regeni, Mohamed El-Sayed ha chiamato l'ufficiale dei servizi segreti e gli ha chiesto cosa fosse successo a Giulio. L'ufficiale gli aveva risposto che non sapeva niente e che non poteva più aiutarlo.

Mohamed El-Sayed è convinto che l'ufficiale dei servizi segreti egiziani sia stato coinvolto nella scomparsa di Giulio Regeni. Ha anche rivelato che la polizia egiziana aveva interrogato molti dei suoi amici e conoscenti, cercando di capire cosa fosse successo a Giulio Regeni.

La testimonianza di Mohamed El-Sayed è stata considerata una delle più importanti nella indagine sulla scomparsa di Giulio Regeni. Tuttavia, la sua identità è stata protetta per motivi di sicurezza, poiché l'Egitto non è un paese sicuro e i testimoni devono essere protetti.

La storia di Giulio Regeni è diventata un caso internazionale, con accuse di tortura e omicidio a carico delle autorità egiziane. L'Italia ha aperto un'indagine e ha chiesto alla Corte penale internazionale di indagare sulla scomparsa di Giulio Regeni.


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