Renzi all'attacco: “Su Almasri Meloni si è comportata come l'omino di burro”
“Renzi all'attacco: ‘Su Almasri Meloni si è comportata come l'omino di burro', presidente colleghi ministri. Abbiamo ascoltato un ministro imbarazzato, lei Ministro dell'Interno imbarazzato. Perché se la dico, le forze dell'ordine ti fanno un grande lavoro e ti arrestano un criminale pericoloso, penso che ci sia imbarazzo nel capo delle forze dell'ordine nel vedere che la politica libera quel pericoloso criminale. L'abbiamo sentita imbarazzata, io l'ho apprezzato da questo punto di vista. Lei ministro Nord è stato imbarazzato, ante se lo faccia dire con il rispetto che sa e la stima che sa. Lei oggi qui è venuto in aula a fare la difesa di Almasri e le rispondo con il Manzoni che vuol che io me ne faccia del suo latinorum sul nulla, sull'ultra petitum, sul nullum est, signor ministro. Almasri ha violentato dei bambini, ha torturato delle donne, ha ucciso delle persone e voi lo avete rimandato in Libia col volo di stato e col tricolore che ha fatto da quinta naturale alla vergognosa pagliacciata dei criminali libici. Questo è il dato di fatto di fronte a questo clamoroso passo indietro.
C'è una sola persona che oggi ha fatto la scelta meno dannosa, Giorgia Meloni. Quella seggiola vuota là, quella seggiola vuota là è la cosa più intelligente che Giorgia Meloni potesse fare oggi. Voi sblocco un ricordo come dicono i boomers a Treu, dicembre 2024, non sto dicendo Leopolda 2014, sto dicendo a Treu dicembre 2024. In quella Treu del dicembre 2024, dopo aver detto che i centri funzioneranno, che già così fa ridere di sé, Giorgia Meloni ha definito i trafficanti di uomini i nuovi mafiosi. Lei aveva il boss dei boss allo stadio, lo ha preso e lo ha riportato indietro. Cosa vuol dire politicamente? Vuol dire che Giorgia Meloni da oggi non può più parlare di immigrazione, vuol dire che Giorgia Meloni non può più parlare di sicurezza. Giorgia Meloni ha perso la faccia, l'onore e la dignità.
Perché aveva detto che avrebbe dato caccia a mafiosi e ha scarcerato il mafioso numero uno, riportandolo a torturare i bambini e lo capisco e lo capisco l'atteggiamento rumoroso dei Fratelli d'Italia. Avevano appena finito una direzione nazionale in cui la sorella del leader, perché come in tutte le democrazie mature quando non c'è il leader parla la sorella, aveva spiegato qual è il libro da leggere, Il Signore degli Anelli non è più quello, Contro ordine compagni. Il libro è Le avventure di Pinocchio e attenzione, perché in questa sceneggiatura a noi tocca la parte del grillo parlante, che è quello che quando dice la verità cercano di farlo secco. Lei ministro Nord e lei ministro Nordi avete fatto il gatto e la volpe, lui è il gatto, lei è la volpe, siete in società. Qualcuno vorrebbe fare Pinocchio, ma Pinocchio è una figura positiva. Lucignolo lo fanno fare del Mastro delle Vedove, se del Mastro delle Vedove vede il curriculum di Almasri lo propone per il DAP. Questo è poco, ma sicuro il punto centrale è che la Meloni vorrebbe fare la fatina, ma in realtà lei fa l'omino di burro.
Vi ricordate chi è l'omino di burro? È quello che guida il carro e che porta i bambini che portano via dalla scuola. Magari perché hanno tagliato i fondi sulla povertà educativa o perché hanno tagliato la carta del diciottenne per leggere i libri. Portano i bambini fuori dalla scuola li portano nel paese dei balocchi dove diventano dei Somari. L'omino di burro ha una vocina convincente, suadente, ha una narrativa, ha una narrazione bene. Questa è Giorgia Meloni. Pensavate di aver trovato la vostra Lady di ferro, Margaret Tacher, avete trovato l'omino di burro, Giorgia Meloni. Forte coi deboli e debole coi forti, perché è finito, signor presidente, se vi fosse stato in quest'aula un minimo della vile Presidente del Consiglio, Ella sarebbe venuta qui quando si interrompe l'opposizione, si inizia a finire con la democrazia. Il presidente del Senato dovrebbe redarguire e attaccare quelli che interrompono l'opposizione. Sen fa Mangia foco, anche lui un personaggio, l'avventura di Pinocchio. Finisco, lasciate concludere il senatore Renzi senza provocazione, ringrazio della cortesia e della gentilezza democratica. Se ci fosse stato da parte della vile presidente del consiglio un atto di coraggio, Ella sarebbe venuta qui avrebbe detto: ‘C'è un interesse Nazionale, l'interesse nazionale in Libia in questo paese non è sui migranti. Ho fatto il presidente del consiglio e non ho mai firmato memorandum con i libici. Io fino al 2016 non si son firmati l'interesse nazionale di questo paese in Libia ha tre lettere, si chiama ENI. Se la Meloni avesse voluto difendere l'interesse nazionale sarebbe venuto a dirlo, invece è scappato perché non ha alcun tipo di coraggio, scarcerare i torturatori di bambini e si affida al gatto e la volpe. Per non parlare della verità dei fatti. Grazie, ha avuto 30 secondi in più, bene.”
