Renzi contro Piantedosi: “Criminalità giovanile? Riportate indietro i poliziotti dall'Albania”
“Risposta del ministro Piantedosi alla interrogazione del senatore Renzi sulla questione della criminalità giovanile. Il ministro afferma che l'approccio rigoroso riguardo al fenomeno della devianza giovanile non può essere esente dal ricorda l'operazione svoltasi ieri, che ha visto l'impiego di oltre 1000 unità delle forze di polizia in 44 province, con 13.000 controlli su giovani, di cui 3.000 minorenni, e l'arresto di 73 persone, tra cui 13 minorenni.
Il ministro sottolinea che la strategia governativa prevede iniziative per contrastare la devianza giovanile, tra cui la promozione della cultura della legalità e dei valori del rispetto altrui, e l'utilizzo di misure di recupero delle aree periferiche in condizioni di degrado e di rafforzamento della offerta scolastica.
Inoltre, il ministro annuncia che il governo ha elaborato una strategia integrata per contrastare la devianza giovanile, che prevede l'impiego di forze di polizia, scholastiche, anche con l'utilizzo di strumenti come la carta del merito e la carta cultura giovani, per sostenere le giovani generazioni e contrastare la povertà educativa.
Tuttavia, il senatore Renzi replica accusando il governo di non prendere seriamente la questione della criminalità giovanile e di non utilizzare i fondi pubblici per la lotta contro la povertà educativa e la diffusione della droga, e di continuare a finanziare operazioni come le azioni in Albania.”>”;
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“Ecco la risposta del ministro Piantedosi alla interrogazione del senatore Renzi sulla questione della criminalità giovanile.
Presidente, sono del tutto d'accordo con il senatore Renzi sul fatto che il problema della criminalità giovanile è grave e in evoluzione, e che occorre intervenire con decisione e dedizione per contrastarla. L'approccio rigoroso che noi, come Governo, abbiamo assunto non può essere esente dal riconoscere la complexità e la gravità del problema e dal prendere misure concrete e efficaci per fronteggiare la devianza giovanile.
Mi riferisco, ad esempio, all'operazione svoltasi ieri, che ha visto l'impiego di oltre 1000 unità delle forze di polizia in 44 province, con 13.000 controlli su giovani, di cui 3.000 minorenni, e l'arresto di 73 persone, tra cui 13 minorenni. Queste operazioni sono importanti e necessarie, ma è chiaro che non sono sufficienti e che dobbiamo andare oltre.
La strategia governativa prevede iniziative per contrastare la devianza giovanile, tra cui la promozione della cultura della legalità e dei valori del rispetto altrui, e l'utilizzo di misure di recupero delle aree periferiche in condizioni di degrado e di rafforzamento della offerta scolastica. Queste iniziative sono state ispirate da un approccio multifatto, che non si limita alla sola repressione, ma che tiene conto anche dell'educazione, della formazione e del sostegno alle giovani generazioni.
Inoltre, il Governo ha deciso di confermare il fondo per la lotta alla povertà educativa minore, con 3 milioni di euro all'anno, fino al 2027. Questo fondo è stato originariamente stabilito per 20 milioni di euro, ma il Governo l'ha ridotto di 17 milioni di euro. Ecco, senatore Renzi, come ministri dell'Interno, non posso accettare la sua accusa, ma credo che l'approccio governativo sia il giusto.
Inoltre, il Governo ha deciso di approvare la legge per la lotta alla povertà educativa e la sostegno alle giovani generazioni, che prevede misure di sostegno alle famiglie e alle imprese in difficoltà, nonché l'istituzione di una rete nazionale per la prevenzione e la protezione delle giovani generazioni. Queste iniziative sono ispirate da un approccio integrato che tiene conto di tutti gli aspetti del problema e che si propone di favorire un rispetto delle giovani generazioni e della società civile.
In conclusione, senatore Renzi, ritengo che la critica che lei ha formulato contro il Governo e contro le mie politiche non sia fondato e che il Governo abbia compiuto un buon lavoro per contrastare la devianza giovanile e per sostenere le giovani generazioni.”
